domenica 11 aprile 2021

Risoluzione del Parlamento EU sull'applicazione del GDPR

Glauco Rampogna (un Idraulico della privacy) ha segnalato la pubblicazione della "Valutazione della Commissione sull'applicazione del regolamento generale sulla protezione dei dati due anni dopo la sua attuazione" e la "Risoluzione del Parlamento europeo" in merito alla valutazione della Commissione:
- https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2021-0111_IT.html.

Il testo è di 14 pagine (il link proposto riporta all'edizione italiana). Io però preferisco riportare quello che mi ha segnalato Glauco.

Glauco segnala il punto 7:
esprime preoccupazione per il fatto che il "legittimo interesse" è molto spesso citato in modo improprio come base giuridica del trattamento; rileva che i titolari del trattamento continuano a basarsi sul legittimo interesse senza effettuare il necessario esame del bilanciamento degli interessi, che comprende una valutazione dei diritti fondamentali; esprime particolare preoccupazione per il fatto che alcuni Stati membri stanno adottando una legislazione nazionale per determinare le condizioni per il trattamento sulla base del legittimo interesse, prevedendo il bilanciamento dei rispettivi interessi del titolare del trattamento e delle persone interessate, mentre il GDPR obbliga ogni singolo titolare del trattamento a effettuare tale esame del bilanciamento a livello individuale e ad avvalersi di tale fondamento giuridico; teme che alcune interpretazioni nazionali del legittimo interesse non rispettino il considerando 47 e vietino di fatto il trattamento sulla base del legittimo interesse; si compiace che l'EDPB abbia già avviato i lavori per aggiornare il parere del gruppo di lavoro "Articolo 29" sull'applicazione del legittimo interesse quale base giuridica per il trattamento, al fine di affrontare le questioni evidenziate nella relazione della Commissione.

e il punto 23:
si rammarica del fatto che il ricorso, da parte degli Stati membri, alle clausole di specificazione facoltative (ad esempio, il trattamento nell'interesse pubblico o da parte delle autorità pubbliche sulla base del diritto dello Stato membro e dell'età del consenso dei minori) abbia pregiudicato il conseguimento di una piena armonizzazione della protezione dei dati e l'eliminazione di condizioni di mercato divergenti per le imprese in tutta l'UE, ed esprime preoccupazione in relazione al fatto che ciò può far aumentare il costo della conformità al GDPR.

Personalmente trovo particolarmente interessante il fatto che l'EDPB voglia aggiornare l'opinione del WP Art. 29 del 2014 in merito al legittimo interesse, in quanto basato sulla precedente Direttiva privacy.

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