giovedì 17 aprile 2025

Gli uomini possono fare tutto (Aprile 2025)

Marzo e aprile sono stati mesi impegnativi per l'uomo che può fare tutto, ma non sempre ce la fa: consigli di classe, incoraggiamento per qualche test dei figli, visite mediche, eccetera.

Questo mese ho però notato che i figli chiamano sempre me per dire che stanno tornando a casa. Ogni tanto tornano nel tempo previsto (per esempio scuola - casa), ogni tanto ci mettono molto di più e mi chiedo perché mi chiamino per non dirmelo. Ogni tanto chiedono cosa c'è da mangiare e io regolarmente non lo dico (e vorrei preparare spinaci e broccoli, ma evito), ma questo non sembra influire sui tempi.

Ogni tanto mi telefonano anche per chiedere se possono stare fuori a pranzo o cena con gli amici. Ogni tanto rispondo di sì, altre volte rispondo di no, a seconda dell'ora e degli impegni previsti.

Perché telefonino a me è un mistero. Forse perché sono più spesso a casa di mia moglie.

mercoledì 16 aprile 2025

Brevissima analisi del FNCDP 2025

Ricordo che è stato pubblicato il Framework Nazionale per la Cybersecurity e la Data Protection - Edizione 2025 (v2.1): https://www.cybersecurityframework.it/.

Ho già scritto le mie critiche (e neanche tutte, per fortuna dei lettori, che ne hanno già abbastanza).

In realtà sono stati pubblicati solo i controlli di sicurezza. Li ho letti e ho trovato che sono la traduzione dei controlli del NIST Cybersecurity Framework 2.0. Viene da pensare che bastava chiamarlo "traduzione del NIST CSF 2.0", non "Framework Nazionale per la Cybersecurity e la Data Protection - Edizione 2025 (v2.1)".

Però il lavoro ha una parte originale, ossia 9 controlli aggiuntivi sulla privacy (preceduti dalla sigla "DP"). Qui poi trovo una "informazione dell'interessato" che sarebbe le "informazioni da fornire agli interessati". Di più non ho voluto approfondire per evitare ulteriori lamentazioni. Mi sembra manchino però alcune cose come la cancellazione al termine dei trattamenti, un "eventualmente" sulla DPIA, la valutazione del rischio relativa alla protezione dei dati personali eccetera.

Misure tecniche NIS2

Il 14 aprile ACN ha inviato PEC per comunicare i vari soggetti se sono NIS o meno.

Sempre il 14 aprile, ACN ha pubblicato le misure tecniche e i criteri per stabilire se un incidente è significativo per i soggetti NIS: https://www.acn.gov.it/portale/w/nis-avviata-la-seconda-fase.

Ma attenzione che nella pagina indicata si trovano solo:

- Determina ACN n. 164179 del 14 aprile 2025 con le indicazioni più generali;

- Determina ACN nr. 136117/2025 con le indicazioni per i soggetti NIS affinché forniscano ulteriori informazioni sul portale ACN;

- Determina ACN nr. 136118/2025 per i soggetti NIS che hanno attivi accordi di condivisione delle informazioni sulla sicurezza informatica (qui entriamo in casi particolari che non approfondisco).

Per le misure di sicurezza e la descrizione degli incidenti significativi, è necessario andare da un'altra parte, ossia nella pagina: https://www.acn.gov.it/portale/nis/la-normativa.

Si trovano (comodamente) in fondo alla tabella "Principali provvedimenti attuativi D.Lgs. 138/2024".

Per i soggetti NIS che erogano servizi informatici (scusate la semplificazione) ricordo che va seguito l'implementing act 2024/2690 della Commissione europea.

Ora passiamo alle lamentele, che riassumo per non ricevere a mia volta altre lamentele:

- ovviamente la notizia sulle misure poteva riportare il link agli allegati tecnici, ma sappiamo che ACN vuole soggetti svegli (io non lo sono perché ho dovuto chiedere aiuto agli Idraulici della privacy);

- il manuale utente per fornire le informazioni sul portale ACN è alla versione 0.9, senza data (che avrebbe fatto comodo, perché così avrei capito al volo che non è stato aggiornato con la nuova richiesta di informazioni; questa volta l'ho capito da solo);

- le misure sono sempre impostate come da framework nazionale e sulla scelta ormai ne ho scritto e detto più che a sufficienza;

- le misure sono in due documenti diversi per i soggetti importanti e quelli essenziali; la bozza che avevo visto le riportava nello stesso documento ed era decisamente più pratico.

Ringrazio gli Idraulici della privacy, che lavorano anche come Idraulici della NIS2, per gli scambi proficui di informazioni (confesso che io non ho "scambiato", ho solo "recepito").

Il caso Signal usato dal Governo USA

Mi scuso per il titolo forse fuorviante. Per la notizia, do il link dell'articolo "The Trump Administration Accidentally Texted Me Its War Plans", preso da Guerre di rete: https://www.theatlantic.com/politics/archive/2025/03/trump-administration-accidentally-texted-me-its-war-plans/682151/.

In pochissime parole, un giornalista è stato inserito accidentalmente in una chat su Signal in cui i vertici del Governo USA discutevano degli attacchi militari (poi avvenuti) nello Yemen.

La notizia, a mio parere, non sta tanto nell'errore, per quanto grave. La notizia sta che viene usato un prodotto commerciale per discutere di questioni di rilevanza mondiale.

E' vero che oggi, come in passato, dobbiamo usare servizi terzi per comunicare. Ieri era il telefono, il fax o il telegrafo, oggi sono l'email, i social network e gli instant messaging. Però l'errore dimostra che forse non sono ben controllati dagli stessi partecipanti.

Forse Signal è uno strumento ottimale per comunicazioni riservate di quel livello, ma rimane la domanda se è stato selezionato accuratamente oppure, come quasi sempre succede, il potente di turno decide senza pensarci troppo ed esegue con due clic.

Il problema è che se il potente non crede alle procedure di selezione dei servizi, neanche i suoi sottoposti ci crederanno. Le conseguenze sono facilmente intuibili.

Il ragionamento andrà esteso ai servizi di intelligenza artificiale, oggi usati da tanti gratuitamente. Infatti tanti inviano documenti riservati e dati personali a questi servizi, senza pensare che saranno riutilizzati per addestrare il sistema e che potranno poi riemergere in forme impreviste e potenzialmente dannose.

Il punto è che va tutto regolamentato, ma i primi a doverci credere sono proprio i vertici dell'organizzazione. Andrebbero anche fornite valide alternative, se no le persone cercheranno comunque di seguire la strada più facile.

Per concludere, il link all’articolo di Guerre di rete: https://guerredirete.substack.com/p/guerre-di-rete-il-signalgate-oltre.

lunedì 14 aprile 2025

Framework Nazionale per la Cybersecurity e la Data Protection - Edizione 2025 (v2.1)

E' stata pubblicata la nuova versione del Framework Nazionale per la Cybersecurity e la Data Protection. Per ora le misure sono in formato tabellare (Excel e altri): https://www.cybersecurityframework.it/.

Ho criticato spesso l'iniziativa, sin da quando in qualche strategia nazionale si volevano proporre schemi nazionali. Non penso che questo framework sia fatto male (come tutti ha cose migliorabili), ma penso che sia anacronistico e provinciale spingere su iniziative "nazionali" su questi temi.

Non sono neanche un promotore della globalizzazione a tutti i costi, ma ormai il mercato è globale, le aziende sono globali, anche la privacy è europea e tante altre iniziative di sicurezza sono europee o internazionali. Noi invece continuiamo ad avere regole nazionali e non promuoviamo neanche iniziative internazionali (qualcuno ho visto qualcuno di ACN nei comitati ISO? no, però stanno lavorando a una norma UNI, accipicchia!).

Inizialmente pensavo ci fossero problemi di fondi o di competenze. Invece alcuni articoli dicono che i soldi ci sono e le ricerche di personale di ACN dicono che le competenze elevate ci sono. Quindi i comitati tecnici internazionali dovrebbero essere invasi da queste persone. E invece no.

Adesso hanno anche tolto i riferimenti alla ISO/IEC 27001 perché non si tratta di una norma disponibile gratuitamente. Ovviamente si tratta di un espediente per continuare a promuovere questa iniziativa nazionale basata su un'altra iniziativa nazionale (USA), contrariamente a quanto richiesto dalla normativa italiana (il D. Lgs. 138 del 2024 chiede di promuovere standard internazionali ed europei). Infatti ACN continua a promuovere certificazioni sugli stessi standard che cerca di evitare.

La questione è ridicola anche se si pensa che si potrebbero riciclare i titoli dei controlli della ISO/IEC 27001 perché tanto ormai li conoscono tutti. Insomma: una soluzione si poteva trovare.

La questione è ovviamente nata male nel 2016 e adesso non sembra più possibile tornare indietro. Meglio permanere nel provincialismo che dichiarare che si poteva fare prima con tante scuse.

E così le aziende che dovrebbero investire nell'innovare devono spendere soldi in check list, riferimenti incrociati e questionari dei clienti basati su ulteriori schemi.

Scusate lo sfogo.

giovedì 3 aprile 2025

Assicurazione obbligatoria per danni ambientali

La L. 213/2023 (articolo 1, comma 101), impone alle imprese di stipulare contratti assicurativi per eventi sismi, alluvioni, frane, inondazioni e esondazioni: https://www.normattiva.it/eli/id/2023/12/30/23G00223/CONSOLIDATED/20250403.

I beni da assicurare sono quelli indicati nell'articolo 2424, primo comma, sezione Attivo, voce B-II, numeri 1), 2) e 3), del codice civile (ossia Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 262 e successive modificazioni). Sono gentile e riporto che si tratta di 1) terreni e fabbricati; 2) impianti e macchinario; 3) attrezzature industriali e commerciali.

Immagino che negli impianti o nelle attrezzature industriali si possano rintracciare i sistemi informatici. Quindi questa è una novità che riguarda molto la sicurezza delle informazioni e le misure di sicurezza.

La notizia l'ho avuta perché, con il DL 39/2025, c'è stata una proroga (figuriamoci!): per le imprese di medie dimensioni, il termine è rinviato al 1° ottobre 2025, per le piccole e microimprese, la stipula deve effettuarsi entro il 31 dicembre 2025, per le grandi imprese, la scadenza è rimasta quella del 31 marzo.

lunedì 31 marzo 2025

Labirinto normativo (e qualche riflessione)

Antonio Ieranò ha scritto un articolo dal titolo "Multiutility italiane nel labirinto normativo: tra GDPR, NIS2, CRA e AI Act": https://www.linkedin.com/comm/pulse/multiutility-italiane-nel-labirinto-normativo-tra-gdpr-antonio-ieran%C3%B2-ylo4f.

Non ostante il titolo, è interessante anche per le non-multiutility: spiega bene cosa sono GDPR, NIS2, CRA e AI Act.

Su un successivo articolo di Ieranò ho avuto modo di lamentarmi che fa sembrare tutto più facile di quello che è. Anche su questo ho la stessa impressione. Ciò non toglie che ne vale la lettura.

Vorrei iniziare a fare una riflessione sulla massa di normativa che è uscita e che piano piano va applicata. Forse è troppa ma, soprattutto, come mi ha confermato Monica Perego "è il percorso burocratico che affossa".

I miei timori di qualche anno fa si stanno avverando: troppa gente incompetente (e inconsapevole di esserlo) sta producendo normativa secondaria o terziaria (se esiste; ma forse mi sono inventato io il termine), sta fornendo consigli e sta conducendo verifiche. Causa incompetenza, si concentrano di più sulla "sicurezza di carta" e sulla "sicurezza per sentito dire" che su una seria valutazione del rischio e oculate scelte di processo e tecnologiche.

Troppi sono incompetenti perché la richiesta di figure professionali sulla sicurezza è incrementata velocemente e consulenti di sicurezza di carta sono stati chiamati a formare le giovani leve che quindi continuano a proporre modelli degli anni Ottanta, misure inefficaci (spesso burocratiche) ma che richiedono tanto tempo ed energie, scarsa competenza tecnologica. Purtroppo misure dettate dall'idea che, se c'è un problema, va aumentato il controllo, non migliorato il sistema.

I tecnici si sono defilati? No, perché non hanno sviluppato le attitudini dei consulenti di fare conoscenze e rete e quindi non sono conosciuti da chi avvia i corsi di formazione e le altre iniziative. Chi ha girato per fiere, convegni e roba simile lo sa (un mio cliente era terrorizzato all'idea di andare ai convegni perché saturi di consulenti che, appena lo riconoscevano come potenziale cliente, gli si appiccicavano).

Purtroppo sono anche gli stessi che partecipano e hanno più voce nei tavoli "tecnici". Per i risultati, basti vedere come sono scritte le linee guida ACN (non entro nel merito del contenuto tecnico, ogni tanto anche apprezzabili; troppo spesso sature di inutili richieste documentali). Anche molti standard ISO e non ISO soffrono dello stesso problema.

Così stiamo creando un mostro burocratico e non un circolo virtuoso di innovazione. Questo è un vero peccato.

Per intenderci: io stesso sono un consulente di "sicurezza di carta" e penso che "un po'" di carta sia utile e necessaria per governare e controllare. Sono il primo ad applaudire alle norme che proteggono la privacy e la sicurezza delle persone. Il problema è quando si esagera.

Chiusa storica tipografia dopo incidente IT

Da questo post su LinkedIn ho trovato questa notizia interessante: https://www.linkedin.com/feed/update/urn:li:activity:7310751324701155328/

L'ho trovata confermata in siti in tedesco (che non leggo) e anche da questo articolo in inglese dal titolo "Data deleted - printing company in Sarn has to close for good": https://www.bluewin.ch/en/news/data-deleted-sarnen-printing-company-has-to-close-for-good-2622823.html.

Copio dal post di Massimo Zaffaroni: Abächerli Media AG, storica tipografia svizzera, ha annunciato la chiusura e la perdita del posto di lavoro per circa trenta persone dopo che, nel 2022, il partner IT ha cancellato tutti i dati e le applicazioni aziendali, inclusi i backup.

sabato 22 marzo 2025

Il Manifesto della comunicazione non ostile

So che esco un po' di tema, ma l'iniziativa de "Il Manifesto della comunicazione non ostile" mi sembra molto interessante: https://www.paroleostili.it/manifesto-della-comunicazione-non-ostile.

Riguarda anche la comunicazione online ed è stato declinato per aziende, l'inclusione, l'infanzia, l'intelligenza artificiale, la politica, la pubblica amministrazione, la scienza e lo sport. E' stato anche tradotto in diverse lingue.

mercoledì 19 marzo 2025

Analisi incidente Microsoft dell'estate 2023

Sull'ISACA Journal, volume 1, 2025, un articolo segnala la disponibilità del report dell'U.S. Department of Homeland Security "Review of the Summer 2023 Microsoft Exchange Online Intrusion": https://www.cisa.gov/resources-tools/resources/CSRB-Review-Summer-2023-MEO-Intrusion.

Nell'estate 2023, un attore di minaccia con intenti di spionaggio compromise e accedette senza autorizzazione a molte caselle email su servizi cloud. Questo avvenne perché usarono una chiave non valida del Microsoft Service Account. La questione è molto tecnica e non cerco neanche di capirla fino in fondo.

La parte interessante riguarda alcune raccomandazioni, fatte anche a seguito del confronto con altri fornitori di servizi cloud. Le prime possono essere considerate generali, richiedendo alla Direzione di Microsoft di concentrarsi maggiormente sulla sicurezza, ma sono anche molto specifiche quando richiedono a Microsoft di "deprioritize feature developments across the company’s cloud infrastructure and product suite until substantial security improvements have been made".

Ancora, richiedono a Microsoft di fornire, in alcuni casi anche gratuitamente, agli utenti strumenti di logging (con tempi di conservazione di almeno 6 mesi), di raccolta prove e di rilevazione di attacco.

Per quanto riguarda il reporting, la raccomandazione 15 richiede: "CSPs should be transparent to U.S. government agencies, customers, and other stakeholders on what they know as well as what they do not know when initially investigating a cyber incident", esplicitando il fatto che la reticenza non è accettabile. Nella 16 richiede poi che "CSPs should promptly correct significant factual inaccuracies as they discover them in their public or customer statements".

lunedì 17 marzo 2025

Gli uomini possono fare tutto (marzo 2025)

Il 13 marzo sono andato al Security summit. Alle 12.20 avevo un intervento con Fabio Guasconi e alle 14.20 volevo assistere al seminario di DFA (di cui sono consigliere) dal titolo "AI forensics, una soluzione?".

Era anche una bella occasione per rivedersi tra Presidente (Maria Elena Iafolla), ex presidenti (io, Mattia Epifani e Valerio Vertua) dell'associazione e anche altri consiglieri (cito Federico Lucia).

Però la moglie ha avuto una promozione (evviva!), un cambiamento di sede e di collaboratori e non poteva stare in casa. Il pargolo adolescente aveva in programma un bel filotto di verifiche e interrogazioni per i successivi giorni e molta poca voglia di studiare. Era necessario che qualcuno stesse in casa ad aiutarlo a concentrarsi: è toccato a me.

Ovviamente il seminario di DFA è andato benissimo e i miei amici si sono trovati benissimo anche senza di me.

Codice di condotta generale della Commissione europea per l'AI

Dalla newsletter di Project:IN Avvocati, copio come segue: "È stata pubblicata la terza bozza del Codice di condotta generale per l’intelligenza artificiale, uno strumento volontario pensato per aiutare i fornitori di modelli di IA a dimostrare la conformità con l’AI Act europeo, in vista della sua piena applicazione da agosto 2025. Rispetto alle versioni precedenti, questa bozza è più snella, strutturata e dettagliata, con impegni chiari e misure attuative. Sottolinea l'importanza di un equilibrio tra chiarezza e flessibilità per adattarsi all’evoluzione tecnologica, e di ecosistemi di governance per una gestione condivisa del rischio. La pubblicazione è accompagnata da un riepilogo esecutivo e un sito web interattivo per facilitare il coinvolgimento degli stakeholder. Il testo finale è previsto per maggio 2025. Il Codice, pur essendo volontario, rappresenta un strumento strategico per sostenere la transizione normativa e promuovere fiducia, responsabilità, sicurezza e trasparenza. Il processo resta aperto al contributo attivo delle parti interessate, in linea con l’approccio partecipativo dell’UE per un’IA etica e sicura".

Come è noto, non apprezzo le bozze, ma credo che questa sia utile a chi deve muoversi nell'attesa della versione definitiva.

La pagina di riferimento è questa: https://digital-strategy.ec.europa.eu/en/library/third-draft-general-purpose-ai-code-practice-published-written-independent-experts. I documenti sono in inglese.

Clausole contrattuali standard per l'acquisto dell'IA

Copio e incollo (senza pudore) dalla newsletter Project:IN Avvocati: "La Commissione europea ha pubblicato le clausole contrattuali modello (MCC) aggiornate per l'intelligenza artificiale (IA), distinguendo tra sistemi di IA ad alto rischio e non ad alto rischio, quali misure provvisorie fino a quando l'IA Act non sarà pienamente applicabile".

Le MCC si possono scaricare da qui, in tutte le lingue della UE: https://public-buyers-community.ec.europa.eu/communities/procurement-ai/resources/eu-model-contractual-ai-clauses-pilot-procurements-ai.

Stato degli standard ISO/IEC 27xxx (privacy e sicurezza delle informazioni)

La settimana del 10 marzo si sono tenuti i meeting semestrali del ISO/IEC JTC SC 27 WG 1 (che gestisce le norme della serie ISO/IEC 27000) e WG 5 (che gestisce le norme relative alla privacy).

Per quanto riguarda il WG 1, sono state discusse le seguenti norme:

  • ISO/IEC 27000, di panoramica sugli standard della serie ISO/IEC 27000: la pubblicazione della nuova versione è prevista per i primi mesi del 2027;
  • ISO/IEC 27003, linee guida per i sistemi di gestione per la sicurezza delle informazioni (non per i controlli): la pubblicazione della nuova versione è prevista per primavera 2027; la discussione, al momento, non ha introdotto elementi particolarmente significativi, tranne quelli necessari per i cambiamenti introdotti dalla ISO/IEC 27001:2022 rispetto alla ISO/IEC 27001:2013;
  • ISO/IEC 27004, linee guida per le misurazioni dei sistemi di gestione per la sicurezza delle informazioni: la pubblicazione della nuova versione è prevista per fine 2027; la discussione, al momento, non ha introdotto elementi particolarmente significativi;
  • ISO/IEC 27006-1, con i requisiti per gli organismi che certificano rispetto alla ISO/IEC 27001: chiusi completamente i lavori dopo la pubblicazione della versione del 2024, con alcune ultime riflessioni che saranno riprese per la prossima versione; la discussione se avviare una revisione è prevista tra qualche anno;
  • ISO/IEC 27007, linee guida per l'audit al sistema di gestione per la sicurezza delle informazioni: stabilito di avviare la revisione completa per pubblicare la nuova versione a metà 2028;
  • ISO/IEC 27008, linee guida per verificare i controlli di sicurezza delle informazioni: prevista la nuova versione in autunno 2026;
  • ISO/IEC 27017, con i controlli aggiuntivi per i servizi cloud: prevista la nuova versione a metà 2026; non sono previste novità significative, solo qualche adeguamento ai controlli, considerati i cambiamenti introdotti dalla ISO/IEC 27002:2022.

Per quanto riguarda il WG 3, confermo che non ne seguo i lavori, ma credo sia utile sapere che è prevista la nuova versione della ISO/IEC 15408 (i Common Criteria) per primavera 2026.

Per quanto riguarda il WG 5, ossia gli standard relativi alla privacy, segnalo quanto segue:

  • ISO/IEC 27018, con i controlli privacy aggiuntivi per i servizi cloud rispetto alla ISO/IEC 27002: prevista la nuova versione in autunno (lo scrivo sulla base di una bozza di decisioni, ma ho avuto informazioni diverse dalla nostra delegata che prevedono la pubblicazione non prima di metà 2026); non sono previste novità significative, solo qualche adeguamento ai controlli, considerati i cambiamenti introdotti dalla ISO/IEC 27002:2022;
  • ISO/IEC 27701 per i sistemi di gestione per la privacy: la pubblicazione della nuova versione è prevista per questa estate; su questa norma già scrissi (https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/iso-iec-27701-sui-sistemi-di-gestione-per-la-privacy-come-e-come-sara/);
  • ISO/IEC 27706 per gli organismi che certificano rispetto alla ISO/IEC 27701: la pubblicazione della nuova versione dovrebbe avvenire insieme a quella della ISO/IEC 27701;
  • ISO/IEC 29151 con i controlli per i titolari di trattamenti (la cui utilità mi sfugge, visto che i controlli sono già previsti dalla ISO/IEC 27701): la pubblicazione della nuova versione è prevista per l'estate 2026.

AI Ethicist

Segnalo questo articolo dal titolo "Intelligenza artificiale, certificazione per gli esperti di etica": https://www.altalex.com/documents/news/2025/03/10/intelligenza-artificiale-certificazione-esperti-etica.

Ho il dubbio che si stia inventando una figura professionale inutile. In compenso, sono sicuro dell'utilità delle riflessioni sulle competenze di chi si occupa di intelligenza artificiale.

D.Lgs. 23/2025 di adeguamento a Dora

È stato pubblicato il D. Lgs. n. 23/2025, che adegua la normativa italiana al Regolamento DORA: https://www.normattiva.it/eli/id/2025/03/11/25G00032/ORIGINAL.

Segnalo l'articolo di Altalex per una (credo) buona sintesi: https://www.altalex.com/documents/2025/03/13/decreto-dora-g-u-autorita-competenti-poteri-vigilanza-sanzioni.

sabato 15 marzo 2025

Bozza di linee guida per l'adozione di IA nella PA

AgID ha pubblicato la "Bozza di linee guida per l’adozione di IA nella pubblica amministrazione" per una consultazione pubblica: https://www.agid.gov.it/it/notizie/intelligenza-artificiale-in-consultazione-le-linee-guida-pa.

Non l'ho letta né la leggerò perché è una bozza per consultazione pubblica, non la versione definitiva. Però in molti la stanno segnalando e non vorrei sembrare non aggiornato. Spero che la stessa solerzia si ripeterà quando sarà pubblicata la versione definitiva (anche se sappiamo che troppo spesso questo non succede).

Rapporto Clusit 2025

Il Clusit ha pubblicato il suo "Rapporto sulla cybersecurity in Italia e nel mondo" 2025: https://clusit.it/rapporto-clusit/.

A parte le solite statistiche la cui utilità mi sfugge (lo sappiamo da più di 20 anni che viviamo in una foresta oscura), ho trovato particolarmente interessanti:

  • il box sull'attacco a News/Multimedia;
  • la descrizione di alcune minacce legate al social engineering (inclusi i vari tipi di phishing), perché solo conoscendole e facendole è possibile affrontarle; purtroppo sono sparpagliate nelle troppe pagine (se qualcuno volesse selezionarle per farne un opuscolo informativo, gliene sarei grato).

martedì 4 marzo 2025

11-13 marzo: Security summit e mio intervento

Il 11-13 marzo, a Milano, si tiene il Security Summit: https://securitysummit.it/milano-2025.

Io parteciperò il 13 marzo, alle 12.20, insieme a Fabio Guasconi, al seminario UNINFO "Norme tecniche, cosa ci attende nel 2025".

Ricordo che sono anche consigliere DFA, che ha organizzato, sempre il 13 marzo, ma alle 14.20, un intervento dal titolo "AI forensics, una soluzione?" con Maria Elena Iafolla, Mattia Epifani e Valerio Vertua. Loro sono sempre tutti bravissimi e propongono questioni interessanti.

mercoledì 26 febbraio 2025

Password di default nei sistemi di apertura porte

Bel caso di sistema di gestione delle porte di un edificio esposto su Internet e con troppe password di default mai cambiate: https://www.ericdaigle.ca/posts/breaking-into-dozens-of-apartments-in-five-minutes/.

Siamo ancora lì, ad avere password di default non cambiate al primo accesso.

 

martedì 25 febbraio 2025

Autovalutazione DORA

Dalla newsletter Project:IN Avvocati, segnalo che la Banca d'Italia, con una Comunicazione del 23 dicembre 2024, ha messo a disposizione un modello per l'autovalutazione rischi ICT ai sensi del Regolamento DORA: https://www.bancaditalia.it/media/notizia/istruzioni-operative-relative-alle-valutazioni-previste-dalla-comunicazione-al-mercato-in-materia-di-sicurezza-ict/.

Non sono assolutamente un esperto di DORA, ma penso sia utile saperlo.

venerdì 21 febbraio 2025

Alternative europee

Segnalo questo sito con alternative europee ai servizi informatici più diffusi e residenti negli USA: https://european-alternatives.eu/.

In questo periodo meglio essere preparati.

Grazie ad Alessandro Vallega di Rexilience per la segnalazione.

Amministratori di sistema: l'inutile pratica di richiedere nominativi

Segnalo la pubblicazione di un mio articolo dal titolo "Amministratori di sistema: l’inutile pratica di richiedere nominativi": https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/amministratori-di-sistema-linutile-pratica-di-richiedere-nominativi/.

Volevo togliermi un sassolino dalla scarpa.

 

lunedì 17 febbraio 2025

Gli uomini possono fare tutto (Febbraio 2025)

Oggi vorrei parlarvi dei nonni, croce e delizia degli uomini che possono fare tutto, ma non sempre ce la fanno. Li viziano e non seguono le istruzioni, ma intervengono quando c'è bisogno di loro, anche quando gli acciacchi riducono la loro disponibilità.

Così ringrazio mia mamma che è andata a prendere degli esami medici di un figlio in un periodo in cui noi genitori non potevamo passare a prenderli dalle 9 alle 16.30, mio suocero che è andato a prendere un figlio di ritorno dagli scout mentre io ero con l'altro al calcio, tutti e quattro i nonni che tengono compagnia ai nipoti quando noi siamo impegnati.

Questo mese è andato così. Che è arrivato il momento di dire che anche i nonni possono fare tutto, ma è bene non farglielo fare, visto  che tocca a noi adesso fare i genitori. Ed è anche il momento di ringraziarli di cuore.

27 febbraio 2025 mattina: mio seminario sulla normativa applicabile

Il giovedì 27 febbraio terrò un intervento su "NIS2: Normativa applicabile all’IT": https://www.coretech.it/it/service/event/eventDetail.php?ID=1223.

In realtà, si parlerà anche di NIS2, ma non solo. Però l'hanno messo davanti al titolo perché oggi sembra richiamare maggiormente l'attenzione.

Dice 10.30 - 11.30, ma potremmo andare avanti più a lungo, ma non oltre l'ora di pranzo.

giovedì 13 febbraio 2025

DPCM sull'applicazione della clausola di salvaguardia NIS2

Io ho preso questi appunti: L’applicabilità della NIS 2 dipende in larga parte dalla dimensione dell’impresa. La clausola di salvaguardia consente alle imprese di richiedere una deroga al calcolo delle dimensioni aziendali (dipendenti, fatturato e bilancio) tenendo conto del grado di indipendenza dai sistemi informativi e di rete delle imprese collegate. Questo per le organizzazioni che, pur facendo parte di un gruppo, operano in modo indipendente. L’esempio tipico è quello di un’azienda che appartiene a un gruppo, ma non utilizza i sistemi informatici del gruppo (https://www.studiolegaledelliponti.eu/guida-pratica-alla-registrazione-dei-soggetti-nis2-sul-portale-acn/).

Hanno approvato il DPCM 221 del 2024 per specificare meglio le condizioni: https://www.normattiva.it/eli/id/2025/02/10/25G00017/ORIGINAL.

La notizia l'ha data Filippo Bianchini agli Idraulici della privacy. Ma non era lui in ritardo, è il DPCM che è stato pubblicato in GU solo il 10 febbraio 2025.

Commissione europea e interpretazioni AI Act

La Commissione europea ha pubblicato due documenti.

Il primo ha titolo "Guidelines on prohibited artificial intelligence (AI) practices": https://digital-strategy.ec.europa.eu/en/library/commission-publishes-guidelines-prohibited-artificial-intelligence-ai-practices-defined-ai-act.

Il secondo ha titolo "Guidelines on AI system definition": https://digital-strategy.ec.europa.eu/en/library/commission-publishes-guidelines-ai-system-definition-facilitate-first-ai-acts-rules-application.

Temo che saremo travolti da pubblicazioni anche ponderose (il primo è di 150 pagine, per un Regolamento già molto lungo e complesso; il secondo è almeno di sole 13 pagine). Purtroppo manca una pagina, aggiornata e facile da consultare, sul sito web della Commissione.  Per il momento, ho scoperto che si può usare il seguente link (dove 25 è il tipo "Policy and legislation" e il 119 è l'argomento "Artificial intelligence"): https://digital-strategy.ec.europa.eu/en/related-content?type=25&topic=119. La ricerca fornisce anche altri documenti, ancora più specifici.

Ho ricevuto notizie da varie fonti in merito a queste linee guida. Cito Franco Vincenzo Ferrari (via email) e alcuni post su LinkedIn.

domenica 2 febbraio 2025

Sicurezza negli esercizi pubblici

Il Ministero degli interni ha emanato il DECRETO 21 gennaio 2025 con titolo "Adozione delle linee guida per la prevenzione degli atti illegali e di situazioni di pericolo per l'ordine e la sicurezza pubblica all'interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi pubblici": www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2025/01/25/25A00562/sg.

Non l'ho letto, ma ho letto il commento molto polemico di Christian Bernieri: https://garantepiracy.it/blog/kapo/.

Non mi occupo di sicurezza pubblica e non lo farò. Però questo mi sembra un bell'esempio di fuffa-sicurezza, che vedo anche in molte aziende: un codice di condotta che nessuno leggerà, videosorveglianza dappertutto, timbri per riconoscere i visitatori (qui i minori, ma il concetto è lo stesso) ma non per riconoscere gli altri.

Dispositivi medici che mandano dati dei pazienti in Cina

Mi hanno segnalato un articolo interessante dal titolo "Allarme negli ospedali, dispositivi medici mandano dati dei pazienti in Cina": https://www.tomshw.it/hardware/allarme-negli-ospedali-dispositivi-medici-mandano-dati-dei-pazienti-in-cina-2025-01-31.

L'avviso originale della CISA è questo: https://www.cisa.gov/resources-tools/resources/contec-cms8000-contains-backdoor.

Mi pare interessante anche il commento di una persona che si occupa di marcatura CE di dispositivi medici: "la cybersecurity è ormai un problema serissimo in questo campo e la nostra analisi ai fini della marcatura CE non avrebbe mai e poi mai trovato questa "cosuccia". Forse facendo dei vulnerability assessment e penetration test durante un uso intenso del dispositivo un buon laboratorio avrebbe potuto vedere qualcosa, ma i cinesi sono stati furbi ad usare la porta tipicamente usata per la trasmissione HL7 in ambito sanitario. Oltre a ciò, i VA-PT sono commissionati dal fabbricante e non dall'organismo che verifica".

Questo mi fa ripensare alla mia denuncia sulla "sicurezza di carta", di cui sono vittime anche le marcature CE: tante check list, tante analisi documentali, mentre forse si potrebbero ridurre in favore di VA-PT più tecnologici.

Privacy: sanzione a Regione Molise e ai responsabili

Segnalo il Provvedimento del 27 novembre 2024 [10095810] del Garante privacy: https://www.gpdp.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/10095810.

La notizia sulla newsletter del Garante ha titolo "Data breach, FSE Molise: le sanzioni del Garante privacy": https://www.gpdp.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/10095854#2.

In due parole: il servizio web di Fascicolo sanitario elettronico della Regione Molise presentava un bug, sfruttato da una persone per visualizzare altre pratiche.

Il Garante ha sanzionato, oltra al titolare Regione Molise e il responsabile Società Molise dati anche Engineering Ingegneria Informatica S.p.A. (che a sua volta era responsabile di un responsabile della Società Molise dati, ossia il sub3-responsabile), che aveva in manutenzione il servizio.

La cosa interessante è che Engineering è stata sanzionata perché "omettendo di mettere in atto misure tecniche [...] come previsto anche dall’atto di nomina a responsabile" e perché "avrebbe dovuto -nell’ambito dei doveri di ordinaria diligenza- adottare misure adeguate, e verificarne l’efficacia con l’esecuzione di opportuni casi di test".

Ecco quindi che il responsabile non deve seguire pedissequamente le istruzioni del titolare, ma farsi carico dei "doveri di ordinaria diligenza".

lunedì 27 gennaio 2025

Linee guida (in bozza!) EDPB sulla pseudonimizzazione

In tanti stanno divulgando la notizia sulla pubblicazione della bozza delle "Guidelines 01/2025 on Pseudonymisation" di EDPB: https://www.edpb.europa.eu/our-work-tools/documents/public-consultations/2025/guidelines-012025-pseudonymisation_en.

Sono in bozza e in attesa di commenti che possono essere spediti entro il 28 febbraio 2025.

Io le bozze non le leggo. A mio parere vanno lette solo da chi vuole inviare commenti e solo per quello (abbiamo già visto i danni di chi invece ha lavorato sulle bozze del GDPR e altre bozze e schemi).

Regolamento sullo spazio europeo dei dati sanitari (EHDS)

Il Consiglio dell'UE ha adottato un nuovo atto legislativo sullo scambio dei dati sanitari e l'accesso a livello dell'UE: https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2025/01/21/european-health-data-space-council-adopts-new-regulation-improving-cross-border-access-to-eu-health-data/.

La notizia l'ho avuta dalla newsletter di Project:IN Avvocati via LinkedIn.

Spero che verrà diffuso il numero del Regolamento quando sarà pubblicato.

domenica 26 gennaio 2025

Aggiornamento legislativo 2025

Segnalo la mia presentazione "Aggiornamento legislativo 2025" (pdf, 2,2 MB): https://www.cesaregallotti.it/Pdf/Pubblicazioni/2025-Aggiornamento-legislativo-20250126.pdf.

E' una presentazione sulla normativa legale applicabile all'IT, con alcuni riferimenti all'applicabilità alle certificazioni ISO 9001, ISO/IEC 27001 e non solo.

Ho anche aggiornato i miei appunti sulla NIS2 e il suo recepimento italiano: https://www.cesaregallotti.it/Pdf/Pubblicazioni/2024-NIS-2-Appunti%20Cesare-recepimento-ITA.pdf.

sabato 18 gennaio 2025

Gli uomini possono fare tutto (Gennaio 2025)

Questa volta parlo di orientamento alle superiori. Spesso si investe il sabato mattina nel visitare alcune scuole. Fortunatamente abbiamo limitato il numero e siamo arrivati a una scelta senza troppi sacrifici.

Però abbiamo dovuto integrare questa scelta con un ulteriore incontro un giovedì pomeriggio, fissato il venerdì prima. Ho dovuto spostare 3 appuntamenti, tipo gioco del 15, considerando che alcuni clienti hanno un audit a breve e quindi avevo un'agenda fitta e con pochi spazi di manovra. Ma sono stati tutti molto gentili.

Mia moglie ha ovviamente partecipato, perché se i genitori sono due, anche se possono fare tutto, alcune cose devono farle insieme. Lei aveva preso ferie quel giorno, ma il suo capo aveva una questione urgente ed è venuto a prendersi un aperitivo sui Navigli pur di parlarle. Trovo interessante questo fatto che tutti si sono adeguati a fronte di certe esigenze.

Parere EDPB sui modelli di intelligenza artificiale

EDPB ha approvato il 17 dicembre il "Parere 28/2024 su alcuni aspetti della protezione dei dati relativi al trattamento dei dati personali nel contesto dei modelli di IA": https://www.edpb.europa.eu/our-work-tools/our-documents/opinion-board-art-64/opinion-282024-certain-data-protection-aspects_en.

Questo Parere affronta le questioni relative al trattamento dei dati personali durante lo sviluppo e l'implementazione dei modelli di IA.

Segnalo questo articolo molto sintetico: https://www.airia.it/post/la-decisione-edpb-sulla-protezione-dei-dati-personali-nell-ai-generativa.

Ringrazio Christian Bernieri per averlo segnalato agli Idraulici della privacy. Christian trova significativa soprattutto la risposta alla quarta domanda, relativa all'uso di modelli di IA creati, aggiornati o sviluppati utilizzando dati personali trattati illegalmente.

mercoledì 15 gennaio 2025

Consenso di entrambi i genitori per la pubblicazione di foto online

Nella newsletter di dicembre 2024 del Garante, una notizia ha titolo "No a foto di minori di 14 anni sui social senza il consenso di entrambi i genitori. Il Garante ammonisce un padre": https://garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/10076607#3.

La sintesi: Per postare sui social network immagini che ritraggono minori di 14 anni è necessario il preventivo consenso di entrambi i genitori. Invece se il minore ha compiuto quattordici anni la normativa italiana gli riconosce la facoltà di decidere autonomamente sulla pubblicazione.

Il Provvedimento del 13 novembre 2024 [10076481]: https://garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/10076481.

domenica 12 gennaio 2025

US Cyber Trust Mark Program

Il SANS NewsBites Vol. 27 Num. 03 segnala che è stato lanciato il US Cyber Trust Mark Program: https://www.sans.org/newsletters/newsbites/xxvii-3/.

Qualche dettaglio in più è fornito dalla pagina della Casa Bianca: https://www.whitehouse.gov/briefing-room/statements-releases/2025/01/07/white-house-launches-u-s-cyber-trust-mark-providing-american-consumers-an-easy-label-to-see-if-connected-devices-are-cybersecure/.

Se ho capito correttamente, i requisiti tecnici sono riportati molto sinteticamente dal documento "Profile of the IoT Core Baseline for Consumer IoT Products": https://csrc.nist.gov/pubs/ir/8425/final.

Non mi sembra chissà cosa, da quello che ho capito. Ho sempre il timore che tutto si ricondurrà alla "sicurezza di carta", visto che i requisiti tecnici sono pochi e generici, mentre quelli documentali sono tanti e precisi.

Vedremo poi quanto si affermerà questo schema, considerando che anche l’EU sta cercando di elaborarne con il CRA (il Cybersecurity act neanche lo considero, visto quanto è lento).

venerdì 10 gennaio 2025

Sull'incidente InfoCert

E' stato pubblicato un mio articolo dal titolo (non mio, perché lo ritengo troppo spavaldo) "Data breach Infocert, ecco gli errori che fanno ancora tutti (o quasi)": https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/data-breach-infocert-perche-non-e-solo-un-problema-aziendale/.

Nell'articolo non ho inserito i ringraziamenti a Aldo Colamartino che per primo mi aveva scritto per chiedermi alcune riflessioni sull'evento e a Silvia Canzi per avermi inviato il link a un buon articolo di analisi (https://www.cybersecurity360.it/nuove-minacce/infocert-data-breach-che-e-successo-e-quali-rischi-per-milioni-di-italiani/), per quanto possibile fare finora.

Devo aggiungere, rispetto a quanto pubblicato, che ero rimasto molto sconfortato dagli interventi di alcuni esperti di sicurezza, anche molto competenti, perché avevano postato commenti generici, superficiali, spesso supponenti e, quindi, inutili. Probabilmente le persone non competenti sono state favorevolmente colpite da questi commenti e dai giudizi spietati, ma altri vedono il vuoto di chi o non sa come funziona la sicurezza o fa finta di ignorarlo pur di dire qualcosa.

Troppi commenti, preferendo puntare su lamentazioni generiche, sembravano scritti da persone ignare dei problemi delle aziende e dei gruppi di aziende, tra cui: limiti di budget, scarsa consapevolezza del top management, carenza di risorse, carenza di competenze, complessità dei gruppi di aziende e dei rapporti tra i loro componenti, confusione per i troppi riferimenti normativi e tecnici.

Basterebbe essere stati coinvolti in una delle tante questioni relative alla sicurezza che pongono le aziende e aver partecipato ad almeno una riunione per cercare una soluzione a una qualsiasi di queste questioni per capire che nulla è tanto semplice. E forse per avere un po' più di compassione nei confronti di chi subisce un incidente (anche se è tanto grande).

Dispiace vedere che anche persone competenti non riescono a fermarsi dal commentare qualsiasi cosa, anche senza avere niente da dire. Dispiace vedere che un incidente di sicurezza diventi il centro di un circo e non un momento di vera riflessione.

Mi si scusi per questo sfogo. Spero che però le riflessioni più tecniche pubblicate da Agenda Digitale possano essere di interesse.

mercoledì 8 gennaio 2025

Rapporto annuale Polizia postale

La Polizia postale pubblica annualmente un rapporto annuale sulle sue attività "per la sicurezza cibernetica": https://www.poliziadistato.it/articolo/i-dati-delle-attivita-della-postale-nel-2024 (grazie a Chiara Ponti per la segnalazione).

Purtroppo mancano dettagli sugli attacchi: così dà un quadro troppo generale.

Come cittadino, sono comunque preoccupato dai dati sui reati contro la persona e in particolare i minorenni.

lunedì 6 gennaio 2025

Schema certificazione privacy della CNIL

La CNIL (ossia il Garante privacy francese) ha pubblicato la bozza di uno schema di certificazione per responsabili di trattamenti: https://www.cnil.fr/fr/certification-rgpd-des-sous-traitants-la-cnil-consulte-sur-un-projet-de-referentiel-devaluation.

Grazie alla newsletter di Project:IN Avvocati per aver diffuso questa notizia.

La pagina è solo in francese e la bozza è aperta alle consultazioni.

La CNIL usa il termine "sous-traitant" per i fornitori con ruolo di responsabile di trattamenti e il termine "responsable" per quello che in italiano indichiamo come "titolare".

Non si capisce ancora come funzionerà lo schema, visto che la pagina relativa agli organismi di certificazione non è aggiornata (non solo relativamente a questo schema, ma anche per quello Europrivacy; Europrise neanche lo cita).

Tecnicamente, credo che sia una bella proposta: uno schema orientato alle PMI, meno complesso di quelli già attivi.

Per il resto, mi sembra sempre che sia troppo orientato alla documentazione. Troppi requisiti richiedono di documentare, non di fare. Mi rendo conto che il documentare e il regolare poi dovrebbe portare al fare, ma sempre più mi rendo conto che in tutti gli standard e le linee guide troppi requisiti riguardano il solo documentare e questo inevitabilmente porta a un'interpretazione "cartacea" della sicurezza, come è evidente dai risultati degli audit e dagli investimenti in documentazione (e persone che scrivono), a scapito della sicurezza operativa.

sabato 4 gennaio 2025

European accessibility act (EAA)

Franco Vincenzo Ferrari mi ha segnalato questo articolo dal titolo "Con l’European accessibility act (EAA) l’accessibilità digitale dei prodotti e dei servizi diventa comune per tutti gli Stati UE": https://www.associazionecittadinanzadigitale.org/2024/12/28/con-leuropean-accessibility-act-eaa-laccessibilita-digitale-dei-prodotti-e-dei-servizi-diventa-comune-per-tutti-gli-stati-ue/.

Della Direttiva UE 882 del 2019 e del suo recepimento con il D. Lgs. 82 del 2022 avevo già scritto (https://blog.cesaregallotti.it/2024/04/european-accessibility-act-d-lgs-82-del.html), ma questo articolo ci ricorda la scadenza del 28 giugno e richiama meglio alcune cose.

Cyber resilience act

E' stato pubblicato su Agenda Digitale un mio articolo dal titolo "Cyber resilience act, la sicurezza diventa obbligatoria: cosa cambia per le aziende": https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/cyber-resilience-act-la-sicurezza-diventa-obbligatoria-cosa-cambia-per-le-aziende/.

Si tratta quasi di un insieme di appunti, ma può essere un punto di partenza. Come sempre: se vedete errori, segnalatemeli.