Un articolo sul sito del BSI dice che in UK nel 2010 sono aumentati del 12%
rispetto al 2009 i prodotti richiamati dalle case produttrici.
L'articolo ha titolo "Cutting Corners in quality compromising brands from
Ferrari to Johnson and Johnson" e si trova a questa URL:http://shop.bsigroup.com/en/Browse-By-Subject/Quality--Sampling/Product-reca
lls-in-2010-break-records/?id=185248&utm_source=QUALB-NA&utm_medium=et_mail&
utm_content=546448&utm_campaign=QUALB-NA_2_March_2011&utm_term=article.
Non credo di poter sottoscrivere la tesi dell'articolo, secondo la quale
l'uso della ISO 9004 possa aiutare. Penso piuttosto che in tempi di crisi il
management taglia i costi avendo come unici riferimenti un foglio Excel, il
proprio stipendio e il proprio tenore di vita. Senza agire convenientemente
su processi e tecniche.
Chiunque si sia occupato di processi di qualità avrà visto come troppo
spesso i controlli sono fatti in modo anti-economico (per esempio,
innumerevoli controlli a fine linea a scapito delle attività preventive), da
personale non sempre motivato o completamente competente.
In questo periodo sto leggendo "Contro il management" di Francesco Varanini.
Il mio commento prende spunto anche da questa lettura.
Le sue argomentazioni non risultano nuove al 100% perché in molti abbiamo
visto come in alcune aziende si tagliasse sull'uso della carta, sulla
formazione, sugli strumenti di lavoro e su alcuni rimborsi (del personale
operativo, ovviamente), mentre non c'era alcun limite per alcune trasferte,
alcuni benefit e certa formazione (soft skill manageriali...), oltre a non
pianificare per tempo alcune attività in modo da conseguire risparmi
significativi. Varanini, però, mette tutto questo e anche molto di più in un
buon libro.
Per scrivere questo post, ho "scoperto" che Varanini gestisce un blog:http://www.controilmanagement.blogspot.com/
Nessun commento:
Posta un commento