The IT Skeptic scrive un articolo molto critico sugli assessment sulla maturità dei processi ITIL. In particolare, fornisce 4 ragioni per dire che sono "un'inutile perdita di soldi":
1- i consulenti che fanno gli assessment non prendono in carico gli obiettivi del cliente (in altre parole, segnalano delle mancanze che forse non lo sono)
2- molti assessment non forniscono indicazioni su come rimediare (livello di gravità, priorità da dare all'azione correttiva)
3- una valutazione del livello di maturità è inutile, mentre è utile una valutazione rispetto ai rischi e agli obiettivi dell'organizzazione
4- ITIL non è uno strumento per valutare la maturità dei processi
I primi 3 punti sono facilmente applicabili a tutti gli altri schemi; il quarto è ovviamente istanziabile solo una parte di essi.
Sottoscrivo tutto, anche se ciò non farà piacere a qualche mio lettore.
Una parte del mio lavoro è dedicata a fare audit e assessment e quindi non posso dichiarare (così come non lo fa IT Skeptic) che gli assessment sono in generale inutili. Dichiaro che gli assessment sulla maturità dei processi non mi convincono, che gli assessment senza una conseguente priotizzazione delle azioni correttive non forniscono indicazioni utili ai clienti e che gli assessment basati su check list per condurli e grafici troppo semplicistici per presentarne i risultati sembrano professionali ma non lo sono.
Il post di IT Skeptic (commentato non sempre in modo condivisibile):http://www.itskeptic.org/uselessness-itil-process-maturity-assessment
La segnalazione l'ho avuta da ITSM News:http://www.itsmportal.com/news/process-maturity-assessments-prove-it-it-service-providers-suck
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