Protiviti ha pubblicato un interessante documento intitolato "Social Media e sicurezza in azienda: verso un nuovo approccio".
Forse l'approccio non è così nuovo, ma è importante capire su cosa si basa: i social media, oggi, non possono essere ignorati dalle imprese, ma questi introducono nuovi fattori di vulnerabilità e di rischio che devono essere trattati. La tesi del documento è quindi che "cresce pertanto l‟esigenza di dotarsi di un modello di governo dell„utilizzo dei Social Media, che consenta di trarne i maggiori benefici, ma anche di minimizzare gli impatti negativi, soprattutto perché non sempre direttamente identificabili".
I rischi vengono suddivisi in due famiglie: "Rischi derivanti dalla partecipazione consapevole dell'azienda in ambito Social Media" e "Rischi derivanti dalla presenza non gestita da parte dell'azienda in ambito Social Media".
Infine, viene proposto un modello di intervento, certamente banale nella sua formulazione teorica, ma sicuramente complesso nella sua applicazione. Vale la pena ricordarne le fasi più significative:
1- Individuazione degli obiettivi e finalità dei Social Media nel contesto della realtà aziendale
2- Valutazione dei profili di rischio di sicurezza
3- Gestione della sicurezza delle informazioni
4- Individuazione delle responsabilità
5- Gestione dei flussi comunicativi e decisionali
6- Tutela dell'immagine aziendale, tramite la definizione di un processo di monitoraggio
7- Valutazione periodica dell‟efficacia e dell‟efficienza delle misure di sicurezza
8- Predisposizione di policy e di procedure
9- Formazione e informazione interna
Il documento (Newsletter numero 37 del Marzo 2012) dovrebbe essere disponibile sul sito di Protiviti:
- http://www.protiviti.it/it-IT/Pagine/Newsletter-di-Protiviti-Italia.aspx
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