giovedì 20 settembre 2012

Architetti e ingegneri


Nel contesto dell'organizzazione aziendale, negli anni '80 e '90 del XX secolo andava di moda l'ingegneria. Schiere di consulenti promuovevano la "reingegnerizzazione" dei processi (business process reengineering; BPR); ma tantissimi progetti fallirono o ebbero grossi problemi: troppe analisi, troppa complessità nella definizione delle soluzioni, troppe difficoltà nel realizzarle, troppi soldi per i consulenti. Per tutto l'inizio degli anni 2000, non si è quasi più sentito parlare di questa materia.

In questi ultimi anni stanno prendendo la scena gli architetti e si sente parlare assai di "Enterprise architecture" (EA), soprattutto in ambito IT. I loro riferimenti sono principalmente il TOGAF e ArchiMate, ambedue mantenuti (e venduti) dal The Open Group (già dal nome, fanno capire che nel marketing sono bravi).

Ho guardato velocemente Wikipedia e quanto disponibile liberamente sul web. Mi pare che questi architetti non siano diversi dai precedenti ingegneri: tanti modelli, tanta astrazione, tanti nomi difficili, tanto approccio top-down (ossia: scrivere le procedure senza sapere cosa fa attualmente chi le dovrà applicare e, quindi, le difficoltà che avrà nell'adottarle). Immagino che ciò voglia anche dire tanti soldi per i consulenti. Consulenti che amano scrivere documenti, parlare con i dirigenti e non affaticarsi a capire cosa succede veramente tra gli operatori.

Io sono un matematico e già ho una naturale diffidenza per ingegneri e architetti. Ho anche avuto modo di imparare a fare consulenza scrivendo pochi e sintetici documenti, parlando e discutendo con gli operatori e cercando di capire visivamente i processi aziendali prima di proporre modifiche. Ho scoperto in un secondo tempo che si potrebbe apporre l'etichetta "Kaizen" a questo approccio (sarebbe comunque limitativo; il Kaizen è materia molto complessa). E ho scoperto che i miei progetti durano poco tempo, lasciano dietro di sé qualcosa (non tutto) che dura qualche annetto, mi fanno fare delle amicizie che ancora durano.

Non è pubblicità a me stesso: ci sono anche altri che la pensano come me, da cui ho imparato molto e lavorano quasi sicuramente meglio di me. Chiamateci artigiani, se volete.

Perché scrivo tutto ciò? Per dire perché studio superficialmente i modelli BPR e EA e ne diffido. Forse sbaglio, forse molti non condividono il mio punto di vista. Meno male.

- Il TOGAF:
http://pubs.opengroup.org/architecture/togaf9-doc/arch/index.html
- ArchiMate: http://www.opengroup.org/archimate/
- Il DoDAF, il modello EA del DoD USA: http://dodcio.defense.gov/dodaf20.aspx

Infine, segnalo l'articolo che mi ha spinto a scrivere questo, segnalato sul itSMF Italia Group di LinkedIn:
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http://www.twitlonger.com/show/j63qc9?goback=.gde_43531_member_159589784

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