Sicurezza delle informazioni, IT service management e qualità da Cesare Gallotti
lunedì 28 gennaio 2013
Google, le password e i token
La notizia sta circolando: Google sta studiando un metodo per sostituire il meccanismo di identificazione e autenticazione degli utenti basato sulla sola coppia userid e password.
Sandro Sanna mi ha segnalato un articolo che ho trovato chiaro e completo:
- http://bits.blogs.nytimes.com/2013/01/17/critical-infrastructure-systems-seen-as-vulnerable-to-attack/?src=rechp
Segnalo anche due articoli ripresi dalla newsletter SANS NewsBytes:
- https://www.computerworld.com/s/article/9235971/Google_sees_one_password_ring_to_rule_them_all?taxonomyId=17
- http://www.wired.com/wiredenterprise/2013/01/google-password/?cid=5394044
Da una parte, Google sta intraprendendo una bella iniziativa che potrà educare tutti gli utenti all'uso di meccanismi un po' più complessi ma più sicuri (da buon cittadino, trovo interessanti i film americani in cui gli abitanti di alcuni paesi non chiudono la porta a chiave, gesto per me consueto e banale).
Dall'altra parte, non posso fare a meno di notare che il meccanismo si baserebbe inizialmente su chiavi USB e Chrome, ricordandomi la guerra tra Google e Apple e il sospetto che ambedue vogliano tutti i nostri dati personali e che l'invio di un token a casa renderebbe ancora più sicura l'identificazione dell'utente e dell'autenticità dei suoi dati.
Ho il dubbio di star diventando paranoico...
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