lunedì 26 agosto 2013

Automobili e sicurezza informatica

Oggi le automobili si basano sempre più su dispositivi informatici per il
loro funzionamento. Ovviamente, alcuni hacker si sono dedicati alla ricerca
di vulnerabilità e ne hanno trovate.

L'articolo in inglese (segnalato dal Gruppo LinkedIn del Clusit):
-
http://www.forbes.com/sites/andygreenberg/2013/07/24/hackers-reveal-nasty-ne
w-car-attacks-with-me-behind-the-wheel-video/
.

Una traduzione in italiano (segnalato dal Gruppo LinkedIn del Clusit):
- http://punto-informatico.it/3860499/PI/News/hacker-dell-automotive.aspx.

Ulteriori vulnerabilità sono state individuate nei meccanismi di sicurezza
del sistema di avviamento e un giudice ha imposto una censura alla
pubblicazione della ricerca (dalla newsletter SANS NewsByte):
-
http://arstechnica.com/tech-policy/2013/07/high-court-bans-publication-of-ca
r-hacking-paper/
.

In tutti questi casi mi faccio due domande.
- la prima: voglio avere il diritto di conoscere i dettagli delle
vulnerabilità (con la conseguenza che siano note anche a malintenzionati)
oppure di non vederle pubblicate, ma corrette?
- la seconda: queste ricerche di vulnerabilità sono classificabili come
"ricerche scientifiche", così come i loro autori le classificano?

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