sabato 4 gennaio 2014

Le backdoor dell'NSA

Dal gruppo Italian security professional di LinkedIn segnalo questi due
articoli del Der Spiegel:
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http://www.spiegel.de/international/world/the-nsa-uses-powerful-toolbox-in-e
ffort-to-spy-on-global-networks-a-940969.html

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http://www.spiegel.de/international/world/catalog-reveals-nsa-has-back-doors
-for-numerous-devices-a-940994.html


In pochissime parole, sembra che l'NSA disponesse di un gruppo (TAO), che a
sua volta utilizzava le tecnologie messe a disposizione dal gruppo ANT, per
compromettere qualsiasi tipo di dispositivo. In particolare, sembra che
l'ANT avesse pubblicato un catalogo in cui apparivano più o meno tutte le
marche dei prodotti di gestione delle reti informatiche.

Da una parte è certamente inquietante che i servizi di spionaggio degli USA
possano accedere a qualsiasi tipo di dispositivo e intercettare quasi ogni
comunicazione (ma quando guardiamo certi telefilm come Person of Interest ne
siamo affascinati!). Io confesso di essere più turbato dal fatto che se lo
possono fare gli USA, lo possono fare anche gli altri.

Per i fan del genere, anche le linee intercontinentali di comunicazione
erano spiate:
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http://www.repubblica.it/tecnologia/2013/12/30/news/datagate_nsa_cavo_sottom
arino_piratato-74789471/

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