mercoledì 17 dicembre 2014

Privacy e Dossier sanitario

Dal gruppo Clusit di LinkedIn è stato segnalato questo articolo che riguarda
le difficoltà di un'azienda sanitaria (AS9 ad adeguarsi alle disposizioni
del Garante privacy in materia di fascicolo sanitario elettronico (FSE) fino
a dire che si dovrà tornare alle cartelle di carta:
- http://altoadige.gelocal.it/bolzano/cronaca/2014/12/13/news/privacy-si-torna
-alle-cartelle-di-carta-1.10493365
.

In realtà, l'articolo aiuta molto poco a capire. Ma si può consultare il
Provvedimento del Garante relativo a questa AS:
- http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/3325808

La storia: si scopre che una dipendente dell'ospedale consultava le cartelle
cliniche del proprio reparto, fino a diffondere la notizia della
sieropositività di un'altra collega. C'è un processo e si scopre che nella
ASL non c'è alcuna segregazione delle autorizzazioni di accesso alle
cartelle cliniche. Il Garante privacy, a luglio 2014 ha imposto all'AS il
recepimento delle misure di sicurezza per i fascicoli sanitari elettronici,
come previsto dalle "Linee guida in tema di Fascicolo sanitario elettronico
(Fse) e di dossier sanitario" del 16 luglio 2009 [doc web 1634116]. L'AS ha
poi chiesto una proroga dei tempi al Garante e ora sembra che non sia in
grado di completare l'attuazione delle misure.

La notizia mi ha colpito perché, nel Provvedimento del Garante, è scritto
che l'AS ha chiesto aiuto ad una società di consulenza nel 2013 (4 anni dopo
la pubblicazione delle linee guida e 6 anni dopo la costituzione dell'AS
dalla fusione di 4 AS pre-esistenti!): certamente la privacy non è stata una
priorità!

Altra notizia molto simile mi è arrivata da CINDI e riguarda invece l'Emilia
Romagna:
- http://www.privacyofficer.pro/dossier-sanitario-elettronico-a-prova-di-privacy/

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