Il Business continuity institute mi ha comunicato la pubblicazione del Supply Chain Resilience report 2014:
- http://www.thebci.org/index.php/about/news-room#/pressreleases/businesses-facing-high-costs-of-supply-chain-disruption-1078655
Per scaricarlo chiedono di registrarsi, ma credo che anche fornendo dati falsi si possa accedere al link.
Detto questo, per pigrizia mi sono accontentato di leggere la sintesi, consapevole che ogni report segnala (più o meno) quello che vuole, solitamente per spingere da qualche parte (non mi sorprende infatti che un report sulla "supply chain" inizi dicendo che l'80% degli intervistati hanno avuto, l'anno precedente, dei problemi di filiera di fornitura, né che un report realizzato con il contributo delle assicurazioni Zurich riporti perdite ingenti per questi problemi e sottolinei che il 40% degli intervistati ha dichiarato di non avere stipulato polizze specifiche).
Però qualcosa fa riflettere, soprattutto se ci fermiamo a parlare di informatica: il 53% dei problemi di fornitura è dovuto a interruzioni dei sistemi informatici. Questo mi riporta ad uno dei miei cavalli di battaglia: forse anche questi hanno pensato troppo ai potenziali problemi di sicurezza del cloud e non hanno pensato a quelli posti dai fornitori, anche di informatica, "tradizionali".
Questo report ci ricorda la necessità di analizzare il più possibile l'intera filiera di fornitura e non fermarsi solo al fornitore primario.
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