martedì 2 febbraio 2016

Legale: legittimità del controllo dell'email aziendale

Notizia da Altalex: il datore di lavoro che controlla l'email aziendale del dipendente non viola la privacy, entro certi limiti:
- http://www.altalex.com/documents/news/2016/01/28/datore-che-controlla-email-aziendale-del-dipendente-viola-la-privacy.

A inizio articolo sono riportate gli accorgimenti seguiti dal datore di lavoro che hanno portato la Corte europea dei diritti umani a decidere della liceità del controllo. Riporto i più importanti:
  • informativa;
  • monitoraggio delle mail limitato nel tempo e nell'oggetto;
  • monitoraggio strettamente proporzionato allo scopo di provare l'inadempimento contrattuale del lavoratore (desunto da altri elementi), la cui scarsa produttività aveva determinato e legittimato il licenziamento;
  • non accesso ad altri documenti archiviati sul computer del lavoratore.

Questa sentenza mi sembra da correlare ad un'altra della Cassazione italiana, che aveva reputato eccessivo il licenziamento per gli stessi motivi:
- http://blog.cesaregallotti.it/2014/05/legale-uso-di-pc-e-mail-aziendali-per.html.

Qui forse bisogna distinguere tra legittimità del controllo (che non mi pare sia messo in dubbio neanche dalla sentenza della Cassazione italiana) e delle sanzioni successive, ossia il licenziamento (ritenuto esagerato nel secondo caso e neanche considerato nel primo).

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