lunedì 26 marzo 2018

Schema di decreto privacy

Il 21 marzo, il Consiglio dei Ministri ha approvato una bozza di decreto legislativo che dovrebbe armonizzare la nostra legislazione con il GDPR e abrogare il Codice privacy:
- http://www.governo.it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-75/9132.

La notizia me l'hanno data Pierfrancesco Maistrello e gli Idraulici della privacy; l'ho anche trovata su LinkedIn e su Twitter. Vorrei non parlarne, visto che si tratta di una bozza che dovrà essere sottoposta anche al Garante.

Ho sentito qualche commento:
- sembra che abroghino la "notifica preventiva" richiesta dalla Legge di Bilancio (va anche detto che finora il Garante non ha pubblicato alcuna istruzione e quindi nessuno poteva attuarla);
- c'è un articolo che dice che titolare e responsabile (intesi come "aziende") possono distribuire deleghe al proprio interno; lo trovo comico, visto che le aziende dovrebbero già sapere che possono farlo;
- lo stesso articolo dice che le autorizzazioni (le vecchie "nomine ad incaricato") possono essere date nel modo più opportuno; trovo divertente che la Legge si assuma l'onere di educare i consulenti (ho collaborato con aziende che, senza mai aver visto un consulente privacy, avevano già al loro interno processi che bastava adattare un poco per recepire i requisiti del GDPR; quindi evidentemente sono alcuni "consulenti privacy" che vanno educati perché la smettano di appesantire inutilmente i processi delle organizzazioni con nomine e designazioni, per giunta su carta e firme e contro-firme);
- viene abrogato e non modificato il Codice privacy (D. Lgs. 196), contrariamente a quanto io immaginavo (io pensavo avrebbero fatto la stessa operazione fatta con il D. Lgs. 82 del 2005 o CAD, dopo la pubblicazione del Regolamento eIDAS; l'esperienza con il CAD è stata negativa perché non era "aggiustabile" facilmente per renderlo allineato a eIADS; giustamente, con la privacy hanno preferito ripartire da zero per non ripetere gli stessi errori).

Massimo Cottafavi del Gruppo Snam mi ha segnalato questo articolo di Agenda Digitale:
- https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/privacy/gdpr-approvato-lo-schema-di-decreto-questi-i-punti-sul-tavolo/.

Intanto il CNIL (il Garante francese) ha annunciato che, per i primi mesi e a determinate condizioni, non sanzionerà le imprese per inadempienze rispetto al GDPR (grazie agli Idraulici della privacy per la segnalazione):
- http://www.etiprivacy.it/gdpr-francia-per-i-primi-mesi-no-a-sanzioni-alle-aziende-sui-nuovi-obblighi/.

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