venerdì 20 settembre 2019

Minacce e attacchi: Frode con imitazione (con AI) della voce del CEO

Il Wall Street Journal racconta di una frode perpetrata utilizzando un simulatore di voce (basato su AI) di un CEO di un'azienda. La frode è costata all'azienda 243 mila dollari:
- https://thenextweb.com/security/2019/09/02/fraudsters-deepfake-ceos-voice-to-trick-manager-into-transferring-243000/.

Io penso che ci sia qualcosa di sbagliato se un'azienda fa un bonifico sulla base di un'autorizzazione data al telefono. Qui sembra che il finto CEO abbia segnalato la necessità di rimborsare un fornitore, ma chi ha fatto il bonifico vero e proprio avrebbe dovuto ricevere anche una fattura o simile.

Se ho capito bene il caso, è il classico caso in cui la tecnologia è solo la ciliegina sulla torta di uno sfruttamento di altre e meno tecnologiche vulnerabilità.

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