Segnalo questo articolo da un tweet di Rebus dal titolo "Errori, stanchezza,
computer smarriti: quando il fattore umano mette a rischio la sicurezza
informatica":
- https://www.wired.it/article/fattore-umano-sicurezza-informatica/.
Nulla di nuovo, ma è bene ripassarlo.
A mio parere, poi, troppi puntano sulla formazione e la consapevolezza delle
persone, ma queste sono, per nostra natura, inaffidabili. Io ritengo che la
sicurezza debba essere innanzitutto tecnologica, da ovviamente affiancare a
quella umana. Continuo a dirlo: già le persone non bloccano i propri
dispositivi e, se possono, non impostano una password; figuriamoci stare
attenti.
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