- tutti i clienti mi hanno inviato la loro email "noi abbiamo a cuore la tua privacy" (spesso di 6 o 7 pagine, quando convertita in un pdf formato A4);
- tutti i mittenti di spam mi hanno chiesto di confermare la sottoscrizione al loro spam;
- tanti editori di newsletter tecniche mi hanno chiesto di confermare la sottoscrizione alla loro newsletter;
- tutti i clienti mi hanno inviato la loro "nomina a responsabile", inclusa la richiesta di nominare un DPO (spesso di 5 o 6 pagine e con un peso di almeno 2MB);
- tutti i fornitori mi hanno inviato la loro "auto-nomina a responsabile", inclusa la richiesta di non chiedere troppi dettagli sulle loro misure di sicurezza, ma di fidarmi di loro e firmare il contratto.
E tutti i miei clienti hanno ricevuto Privacy Spam e me l'hanno inoltrato per chiedermi cosa fare di volta in volta.
Io ho anche avuto il tempo di scrivere un reclamo al Garante e qualcuno ha a sua volta inviato un reclamo al mio cliente (quello con cui stavo risolvendo gli ultimi dubbi).
E dimenticavo: tutti i miei contatti hanno scritto messaggi arguti sul GDPR (o inviato immagini) su Whatsapp, Facebook, LinkedIn e Twitter. Come sto facendo io adesso!
Quindi: buon Privacy Spam Day a tutti i miei amici, colleghi, contatti e follower!
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