Glauco Rampogna (un Idraulico della privacy) ha segnalato la pubblicazione
della "Valutazione della Commissione sull'applicazione del regolamento
generale sulla protezione dei dati due anni dopo la sua attuazione" e la
"Risoluzione del Parlamento europeo" in merito alla valutazione della
Commissione:
- https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2021-0111_IT.html.
Il testo è di 14 pagine (il link proposto riporta all'edizione italiana). Io
però preferisco riportare quello che mi ha segnalato Glauco.
Glauco segnala il punto 7:
esprime preoccupazione per il fatto che il "legittimo interesse" è molto
spesso citato in modo improprio come base giuridica del trattamento; rileva
che i titolari del trattamento continuano a basarsi sul legittimo interesse
senza effettuare il necessario esame del bilanciamento degli interessi, che
comprende una valutazione dei diritti fondamentali; esprime particolare
preoccupazione per il fatto che alcuni Stati membri stanno adottando una
legislazione nazionale per determinare le condizioni per il trattamento sulla base del legittimo interesse, prevedendo il bilanciamento dei
rispettivi interessi del titolare del trattamento e delle persone
interessate, mentre il GDPR obbliga ogni singolo titolare del trattamento a effettuare tale esame del bilanciamento a livello individuale e ad avvalersi
di tale fondamento giuridico; teme che alcune interpretazioni nazionali del
legittimo interesse non rispettino il considerando 47 e vietino di fatto il
trattamento sulla base del legittimo interesse; si compiace che l'EDPB abbia
già avviato i lavori per aggiornare il parere del gruppo di lavoro "Articolo
29" sull'applicazione del legittimo interesse quale base giuridica per il
trattamento, al fine di affrontare le questioni evidenziate nella relazione
della Commissione.
e il punto 23:
si rammarica del fatto che il ricorso, da parte degli Stati membri, alle
clausole di specificazione facoltative (ad esempio, il trattamento
nell'interesse pubblico o da parte delle autorità pubbliche sulla base del
diritto dello Stato membro e dell'età del consenso dei minori) abbia
pregiudicato il conseguimento di una piena armonizzazione della protezione
dei dati e l'eliminazione di condizioni di mercato divergenti per le imprese
in tutta l'UE, ed esprime preoccupazione in relazione al fatto che ciò può
far aumentare il costo della conformità al GDPR.
Personalmente trovo particolarmente interessante il fatto che l'EDPB voglia
aggiornare l'opinione del WP Art. 29 del 2014 in merito al legittimo
interesse, in quanto basato sulla precedente Direttiva privacy.
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