martedì 23 agosto 2022

Decreto trasparenza e privacy

E' entrato in vigore il D.Lgs. 104 del 2022 detto "Decreto Trasparenza". Esso chiede ai datori di lavoro di comunicare a ciascun lavoratore in modo chiaro e trasparente (appunto!) informazioni relative al rapporto o al contratto di lavoro e propone alcuni punti importanti relativi alla sicurezza delle informazioni, la privacy e la qualità.

Il Decreto richiede di informare i lavoratori in merito all'utilizzo di sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati. Monica Perego degli Idraulici della privacy ha pubblicato un bell'articolo con un elenco di questi sistemi (ma non solo):
- https://www.federprivacy.org/informazione/primo-piano/decreto-trasparenza-impatti-sulla-privacy-dei-lavoratori-e-ricadute-operative-per-imprese-e-dpo.

Ferruccio Mitiello, Idraulico della privacy, ha segnalato il fatto che bisogna anche prevedere "istruzioni per il lavoratore in merito alla sicurezza dei dati e l'aggiornamento del registro dei trattamenti" riguardanti le attività di cui sopra (sorveglianza e monitoraggio).

Il Decreto specifica in modo più dettagliato quanto peraltro già previsto dal GDPR: "al fine di verificare che gli strumenti utilizzati per lo svolgimento della prestazione lavorativa siano conformi alle disposizioni previste dal GDPR, il datore di lavoro o il committente effettuano un'analisi dei rischi e una valutazione d'impatto degli stessi trattamenti, procedendo a consultazione preventiva del Garante per la protezione dei dati personali ove sussistano i presupposti di cui all'articolo 36 del Regolamento medesimo". Non mi è chiaro se la valutazione d'impatto è sempre richiesta o solo "ove sussistano i presupposti di cui all'articolo 36 del Regolamento medesimo".

Il Decreto apporta alcune modifiche al Codice privacy (D. Lgs. 196 del 2003) per specificare l'ammontare di alcune sanzioni specifiche.

Per quanto riguarda la qualità (e anche la sicurezza delle informazioni) penso sia interessante l'articolo 11, che obbliga i datori di lavori a "erogare ai lavoratori una formazione per lo svolgimento del lavoro per cui sono impiegati, tale formazione, da garantire gratuitamente a tutti i lavoratori, va considerata come orario di lavoro e, ove possibile, deve svolgersi durante lo stesso".

Il Decreto su Normattiva:
- http://www.normattiva.it/eli/id/2022/07/29/22G00113/ORIGINAL.

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