Il Garante ha attivato una pagina informativa sui dark pattern, ossia sulle tecniche per fare in modo che un utente prenda decisioni "inconsapevoli o non desiderate", rinunciando quindi, in ambito privacy, alle limitazioni relative alla raccolta e trattamento dei propri dati personali: https://www.garanteprivacy.it/temi/internet-e-nuove-tecnologie/dark-pattern.
La pagina fa riferimento alle "Guidelines 03/2022 on Deceptive design patterns in social media platform interfaces: how to recognise and avoid them" dell'EDPB, aggiornate a febbraio 2023.
La notizia l'ho letta sulla newsletter di Project:IN Avvocati.
Su questo argomento ero completamente digiuno e questa pagina mi ha aiutato a capire alcune cose. Devo dire che la pagina informativa riassume quanto riportato nelle linee guida dell'EDPB. Queste, invece, approfondiscono le varie tecniche di dark pattern, ma senza esempi concreti e pertanto, in alcuni casi, alcune cose mi sono oscure.
Una versione in italiano dei dark patterns individuati da EDPB è qui: https://www.cyberlaws.it/2022/dark-patterns/.
I dark pattern sono però cose più generali e non riguardano solo la privacy. Ho trovato, per esempio, questo interessante articolo: https://www.drcommodore.it/2018/08/03/dark-pattern-cosa-sono-come-riconoscerli-e-perche-ci-controllano/.
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