Dalla newsletter della DFA, segnalo questo interessante articolo dal titolo "Diritto all’oblio: Cassazione ne conferma il riconoscimento", sulla Corte di Cassazione che ha imposto l’obbligo per gli editori di aggiornare gli archivi online delle notizie pubblicate.
Il caso è semplice: una persona accusata negli anni '90 di corruzione è stata successivamente prosciolta. Purtroppo per lei, sul web e sui motori di ricerca sono ancora facilmente reperibili i vecchi articoli, senza che questi siano accompagnati da un aggiornamento della vicenda.
La Cassazione ha appoggiato la lamentela: è necessaria una misura che consenta l’effettiva fruizione della notizia aggiornata, non essendo sufficiente la mera generica possibilità di rinvenire all’interno del «mare di internet» ulteriori notizie concernenti il caso di specie, ma richiedendosi la predisposizione di sistema idoneo a segnalare (nel corpo o a margine) la sussistenza nel caso di un seguito e di uno sviluppo della notizia.
La notizia