lunedì 28 luglio 2014

ISO 9001:2015 DIS report dell'IRCA

In molti prevedono la pubblicazione della nuova ISO 9001 nella prima metà
2015 e questo è confermato dalla velocità con cui i lavori stanno andando
avanti. A maggio 2014 è stato pubblicato il draft della norma, ossia il
penultimo passo prima della pubblicazione (l'ultimo passo è il final draft).

In molti stanno studiando le bozze e si interrogano sugli impatti dei molti
cambiamenti che la norma subirà. In particolare, bisogna discernere i
cambiamenti formali da quelli sostanziali.

IRCA (International Register of Certificated Auditors) ha preparato un
report di 65 pagine sulla nuova 9001 (a pagamento):
-
http://www.irca.org/en-gb/resources/INform/INform-July-August-2014/Dont-miss
-IRCA-ISO-90012015-DIS-report/


Personalmente non sono d'accordo con alcune interpretazioni perché
aggiungono nuovi requisiti non previsti in realtà dalla norma stessa.
Inoltre, trovo molto povera la parte relativa all'analisi dei rischi.

Questo report mi ha fatto riguardare i paragrafi relativi alle non
conformità. Purtroppo sono scritti in maniera da lasciar intendere che per
ogni non conformità si debba individuarne le cause e stabilire se attuare
delle azioni correttive. Questo è un meccanismo perverso: se per ogni
errore, senza alcuna selezione, bisogna ricercare le cause (attività che, se
fatta correttamente, è onerosa), allora siamo sicuri che molte di queste non
conformità saranno nascoste. Spero questi requisiti siano modificati.

Segnalo inoltre che non si parla più di "miglioramento continuo" (o
"miglioramento in continuo"), ma solo di "miglioramento", perché la
precedente espressione sembrava spingesse verso il solo "miglioramento a
piccoli passi" o "kaizen".

Segnalo infine alcune cose che le organizzazioni non devono necessariamente
fare:
- rimuovere i rappresentanti per la qualità, anche se la futura 9001 non li
richiederà più: se le loro responsabilità erano funzionali agli obiettivi
dell'organizzazione, nulla impedisce di mantenerli;
- eliminare le procedure documentate che la futura 9001 non richiederà più
(per esempio, quella sugli audit interni, che in Italia è comunque bene
mantenere): se erano veramente utili, allora vanno mantenute; forse il fatto
che non siano più esplicitamente richieste dalla norma spingerà le
organizzazioni a scrivere procedure veramente utili;
- rinumerare i documenti per allinearli alla nuova disposizione dei
requisiti della futura 9001: nessuno ha mai richiesto di numerare 7.2 la
procedura per le attività commerciali, nessuno richiederà di rinumerarla 8.2
(ho sempre scoraggiato l'inserimento dei riferimenti delle norme nelle
procedure perché le fanno interpretare come adempimenti formali e niente
altro);
- modificare i documenti per usare i nuovi termini della nuova 9001 (per
esempio, "informazioni documentate" al posto di "documenti", "procedure
documentate", "registrazioni" o "fornitori esterni" al posto di
"fornitori").

Ad ogni modo, ricordo che quanto detto riguarda una bozza e non la versione
finale; inoltre si prevede che per la transizione delle organizzazioni
verranno lasciati 3 anni dalla sua pubblicazione. Suggerisco quindi di
aspettare a trarre conclusioni e avviare progetti di modifica del proprio
sistema qualità.

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