venerdì 16 maggio 2025

PEC e obbligo amministratori delle società

Le società NIS2 devono fornire ad ACN, tra le tante informazioni, anche gli indirizzi PEC degli amministratori.

 

In effetti "a decorrere dal 1° gennaio 2025, l'obbligo di comunicare al registro delle imprese il domicilio digitale / indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) – già previsto per le società e per le imprese individuali". Questo per il DL 179 del 2012, art. 5 comma 1, modificato dalla Legge di bilancio 2025.

 

Questo vuol dire che amministratori e liquidatori delle società di capitali, società cooperative, società consortili e società di persone devono avere la PEC. Unioncamere ha però interpretato dicendo che si può usare anche la PEC della società stessa.

 

Tutto questo l'ho riassunto da una pagina della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi: https://www.milomb.camcom.it/obbligo-di-iscrivere-il-domicilio-digitale-degli-amministratori-e-liquidatori-delle-societa.

giovedì 15 maggio 2025

Alfabetizzazione sull'intelligenza artificiale (AI literacy)

Il Regolamento sull'IA richiede che fornitori e utilizzatori di sistemi AI assicurino, da febbraio 2025, al proprio personale un adeguato livello di alfabetizzazione sull'IA. Un'ottima iniziativa.

Credo quindi che si tratti di prevedere corsi relativi ai diversi tipi di IA, ai loro pro e contro, ai loro rischi. La formazione va differenziata per le diverse figure professionali, per quanto applicabile. Attenzione che la formazione non riguarda solo il personale interno, ma "qualsiasi altra persona che si occupa del funzionamento e dell'utilizzo dei sistemi di IA per loro conto".

La Commissione europea ha quindi pubblicato una pagina con domane e risposte in merito: https://digital-strategy.ec.europa.eu/en/faqs/ai-literacy-questions-answers. Sta girando anche una versione in pdf, ma è generato da questa pagina.

Devo dire che speravo in qualcosa di meglio: le indicazioni sono generiche e il "living repository on AI literacy" è una raccolta di esperienze di alcune imprese ma senza i dettagli (insomma, è materiale promozionale, per quanto sobrio).

Eppure avrei voluto una risposta più esaustiva sul punto "What should be the minimum content to consider for an AI literacy programme?".

Ho trovato, sempre della UE, la pagina Learning Content della Digital Skills & Jobs Platform: https://digital-skills-jobs.europa.eu/en/learning-content. Si seleziona il filtro per "Artificial intelligence" e viene proposto materiale. Forse troppo e troppo disomogeneo, oltre che fatto solo di video e presentazioni. Pochissimo sui rischi.

Invece vorrei saperne molto di più. Qualcuno ha uno o più libri, non eccessivamente tecnici, da suggerire?

mercoledì 14 maggio 2025

Altruismo dei dati

Segnalo questo articolo dal titolo "Altruismo dei dati: cos’è e perché l’Italia rischia di perdere tempo": https://www.agendadigitale.eu/cittadinanza-digitale/altruismo-dei-dati-cose-e-perche-litalia-rischia-di-perdere-tempo/l

Non è materia che seguo come in generale non seguo il Data Governance Act (regolamento UE 2022/868), ma penso che sia comunque importante sapere più o meno di cosa si tratta.

European Vulnerability Database (EUVD) di ENISA

Da un post di Rosario Piazzese su LinkedIn: ENISA ha sviluppato il European Vulnerability Database (EUVD), come richiesto dalla Direttiva NIS2. Il servizio è attualmente operativo in versione beta: https://euvd.enisa.europa.eu/.

Come Cesare, invece, chiedo se qualcuno vuole fare un confronto con altri servizi simili. Per esempio se le informazioni sono più o meno facili da fruire.

 

Articolo (non mio!) su NIS2

Marcello Davi di Hermes - Centro Studi Europeo mi ha segnalato un suo articolo dal titolo "Normativa NIS2: requisiti, scadenziario, opportunità e sfide future": https://www.hermescse.eu/normativa-nis2-requisiti-scadenziario-opportunita-e-sfide-future/.

L'analisi dei requisiti e lo scadenziario sono sicuramente in linea con altri articoli. Trovo interessanti le riflessioni nella terza parte (Opportunità e sfide future per le imprese coinvolte ed il sistema Paese).

venerdì 9 maggio 2025

Fediverso

Io sono sempre affascinato dalle alternative ai grandi potenti dei social. La più promettente è il cosiddetto Fediverso.

Questo articolo dal titolo "Il Fediverso a scuola: uno strumento didattico per la cittadinanza digitale" mi pare un'ottima introduzione: https://www.agendadigitale.eu/cultura-digitale/il-fediverso-a-scuola-uno-strumento-didattico-per-la-cittadinanza-digitale/.

In realtà non parla solo di scuola. Presenta soprattutto i problemi etici che pone l'uso dei grandi fornitori di servizi informatici, economicamente gratuiti.

DPCM 30 aprile su acquisti di beni e servizi IT

Il 30 aprile 2025 è stato approvato il DPCM dal titolo "Disciplina dei contratti di beni e servizi informatici impiegati in un contesto connesso alla tutela degli interessi nazionali strategici e della sicurezza nazionale": https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2025-05-05&atto.codiceRedazionale=25A02717.

Estrema sintesi fornitami da Chiara Ponti (che ringrazio): dal 21 maggio 2025 entrano in vigore nuove regole per l’acquisto di beni e servizi informatici destinati a contesti legati alla tutela dell’interesse strategico nazionale.

Si applicano a pubbliche amministrazioni, gestori di servizi pubblici e società a controllo pubblico (da CAD) e soggetti nel PNSC (perimetro nazionale di sicurezza cibernetica).

Le regole richiedono di "prendere in considerazione", in fase di acquisto, alcune caratteristiche dei prodotti e servizi informatici presenti Allegato 2. Le misure sono in Allegato 1 e mi sembrano molto generiche (e non sempre comprensibili), anche se ci sono tutte quelle che avrei messo io (da ITSEC: Identification and Authentication, Access Control, Accountability, Audit, Accuracy, Reliability of Service, Data Exchange).

domenica 4 maggio 2025

Gli uomini posso fare tutto (Maggio 2025)

Questa volta, il papà che cerca di fare il bravo papà si è trovato in difficoltà con i compiti delle vacanze di Pasqua.

Infatti alcuni professori li hanno assegnati dopo la chiusura della scuola e in alcuni casi anche dopo che la famiglia aveva programmato le attività, inclusi i compiti.

Il problema non è solo organizzativo per le famiglie, per quanto già questo sia importante. E' un problema anche sociale perché promuove la costante connessione delle famiglie e, soprattutto, dei ragazzi. Penso sia importante promuovere il diritto (e, forse, anche il dovere) di disconnettersi. Finito l'orario scolastico, andrebbero vietate le comunicazioni tra scuola e ragazzi e famiglie.

Il diritto alla disconnessione è necessario per diversi motivi. Il primo è per evitare un sovraccarico e per educare i ragazzi a evitarlo. Il secondo è perché la stimolazione continua è dannosa e porta ansia, soprattutto se avviata da "superiori".

Su questo, e stranamente mi ci trovo d'accordo, si è espresso anche il ministro Valditara. Per i curiosi: https://www.corriere.it/scuola/25_aprile_28/troppi-compiti-e-verifiche-valditara-raccomanda-vietato-assegnarli-la-sera-prima-piu-coordinamento-fra-i-prof-3b7a9d60-1130-4662-a183-436fb3409xlk.shtml.

Nota a margine: molti genitori, quando il libro è stato lasciato a casa o a scuola, chiedono ancora ad altri genitori le foto delle pagine assegnate. Questo vuol dire che tanti non hanno ancora capito la magia dei libri in digitale.