venerdì 19 dicembre 2014

Home banking: responsabilità parziale in caso di attacco

Enzo Ascione di Intesa Sanpaolo mi ha segnalato questa notizia: per il
tribunale di Caltanisetta, il fatto che l'accesso all'home banking avvenga
"solo" tramite user-id e password (nonostante comunque l'istituto bancario
abbia sollecitato ai clienti l'adozione di un meccanismo di OTP), fa sì che
un accesso abusivo al sistema sia da ritenere colpa dell'istituto bancario
perché avrebbe potuto anche mettere a disposizione un servizio di SMS o
simile.

Questo se ho capito correttamente gli articoli relativi alla sentenza. Ne
propongo due; nel secondo è possibile trovare un link alla sentenza
completa:
- http://www.quotidianodiritto.ilsole24ore.com/art/amministrativo/2014-11-26/c
olpa-parziale-se-cliente-non-nota-l-hacker--194747.php?uuid=ABZqZXIC
;
- http://www.creditofinanzanews.it/2014/12/03/home-banking-responsabilita-parz
iale-del-cliente-che-non-nota-lhacker/


Trovo un po' inquietante il fatto che il giudice dica che la banca (ossia il
fornitore del servizio informatico) "non aveva dimostrato che il cliente non
aveva custodito con diligenza le credenziali d'accesso". Però, ancora una
volta, una sentenza che ribadisce la necessità di predisporre servizi sicuri
sia tecnicamente che funzionalmente.

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