lunedì 29 giugno 2015

DPO e il nuovo testo del Regolamento Privacy

Francesco Maistrello di Vecomp S.p.A., dopo aver letto il mio post su europrivacy.info, ha aggiunto informazioni in merito al fatto che ora la figura del DPO sembra non sarà più obbligatoria.

Francesco mi dice che il testo con DPO "non obbligatorio" è uno dei 3 testi che dovrebbero essere fusi insieme durante il trilogo, quello più morbido.

Francesco mi fornisce anche due link.

Il primo è di Viviane Reading, molto critica:
- http://www.euractiv.com/sections/infosociety/more-data-protection-better-less-315404.

Il secondo è il commento del WP art.29, di solito finora abbastanza ascoltato in materia; in particolare bisogna leggere a pagina 18:
- http://ec.europa.eu/justice/data-protection/article-29/documentation/other-document/files/2015/20150617_appendix_core_issues_plenary.pdf.

Per i completisti, si faccia riferimento ai documenti della press release del WP art. 29 del 19 giugno:
- http://ec.europa.eu/justice/data-protection/article-29/press-material/press-release/index_en.htm

Ci tengo a ricordare una cosa: tutte queste questioni riguardano la bozza del regolamento, interessanti per chi, come me e Francesco, si interessa alla materia. Le aziende non dovrebbero fare nulla, visto che le tempistiche sono incerte (come per tutti i percorsi legislativi) e, comunque, per adottare i nuovi requisiti sarà previsto un periodo di transizione. Rimane il mio solito consiglio: non ascoltare chiunque cerca di vendere servizi relativi al futuro Regolamento privacy (uso "non ascoltare" per evitare polemiche; ma vorrei usare termini più duri).


AGGIUNTA. Francesco  mi ha ricordato anche il rovescio della medaglia: quelli che avevano mappato i trattamenti e poi hanno abbandonato il lavoro fatto perché "tanto cambia la normativa". Dovremmo ricordare loro che comunque è da lì che si ripartirà. Inoltre questa mappa è utile con la normativa attuale: è un buon punto di partenza per fare della vera sicurezza delle informazioni (non sono informatica e non solo cyber) e le sanzioni non sono scomparse miracolosamente perché in futuro la normativa cambierà.

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