È disponibile la FDIS della futura ISO 9001. Ringrazio Franco Ferrari di DNV GL per avermelo segnalato. Ci saranno quindi le votazioni e ne è prevista la pubblicazione finale per il 22 novembre.
Le novità rispetto alla ISO 9001:2008 sono tante. E ne segnalo solo alcune.
La prima è relativa alla "valutazione del rischio", che sostituisce le azioni preventive. Il testo non è di facilissima comprensione (anche se chi ha già lavorato sulla ISO/IEC 27001:2013 lo conosce bene). Richiederà qualche aggiustamento al sistema di gestione per la qualità e all'approccio al sistema stesso. Come per gli "indicatori" introdotti dalla ISO 9001:2000, ci vorrà un po' di tempo perché organizzazioni, consulenti e auditor trattino queste novità correttamente. Nel frattempo, spero che nessuno faccia danni introducendo troppo fuffaware.
Altre novità riguardano la terminologia: "persone" al posto di "risorse umane", "informazioni documentate" al posto di "procedure documentate" e "registrazioni" e così via.
In alcuni casi, queste novità danno luogo a difficoltà di lettura. Per esempio, bisogna stare attenti a distinguere tra il mantenimento di informazioni documentate (ossia avere procedure documentate) e la conservazione di informazioni documentate (ossia avere registrazioni).
In molti si stupiranno della riduzione di procedure e registrazioni. In realtà bisogna prestare attenzione a non esagerare ed eliminare tutti i documenti. Forse però questa novità imporrà di vedere le procedure qualità come vere procedure o istruzioni e non come carta da fare per la certificazione. D'altra parte, sono numerosi i casi in cui le "vere" istruzioni non coincidono con le procedure presentate agli auditor. D'ora in avanti, sarà sempre più evidente la differenza tra la "carta per gli auditor" e i "documenti necessari".
Altra eliminazione importante è il manuale qualità, che negli ultimi anni era diventato sempre più un esempio di "carta da auditor" che non diceva nulla, frutto di un'errata interpretazione della norma.
Ulteriore eliminazione è il responsabile della qualità, in realtà già assente dalle ultime versioni, che richiedevano la presenza di un membro dell'Alta Direzione come referente per la qualità (mentre spesso il Responsabile per la qualità, nella migliore delle ipotesi, era un quadro o un primo livello). La responsabilità del sistema di gestione per la qualità è la Direzione, punto e basta.
Non ho accennato a molte cose. La norma è impostata in modo molto diverso da prima e un breve articolo non può esaurire l'elenco delle novità. Usciranno libri, si faranno corsi e presentazioni, si scriveranno articoli. Ancora una volta: tutti da leggere o seguire con attenzione, anche per evitare di incappare in interpretazioni fantasiose.
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