venerdì 22 settembre 2017

Il caso Equifax

Il primo a darmi notizia del caso Equifax è stato Sandro Sanna:
- http://money.cnn.com/2017/09/08/technology/equifax-hack-qa/.

Questo è un articolo più approfondito di Bloomberg (grazie a un tweet di ):
- https://www.bloomberg.com/news/features/2017-09-29/the-equifax-hack-has-all-the-hallmarks-of-state-sponsored-pros.

Equifax è un'azienda che raccoglie dati da varie compagnie (carte di credito, banche, eccetera) e fornisce valutazioni sulla situazione economica delle persone. Immagino sia ad una centrale del rischio.

Da quello che ho capito, gli attaccanti hanno sfruttato una vulnerabilità nota e pericolosa di Apache e sono riusciti ad accedere al sistema informatico di Equifax, ossia ai dati di 143 milioni di cittadini USA (pare ci siano anche dati di cittadini UK e chissà di chi altro).

Il caso è ovviamente esploso anche perché hanno scoperto che il responsabile della sicurezza informatica era una persona senza competenze tecnologiche (grazie ad Alberto Viganò per questa segnalazione):
- http://www.marketwatch.com/story/equifax-ceo-hired-a-music-major-as-the-companys-chief-security-officer-2017-09-15.

Alberto ha subito pensato ai nostri futuri DPO, spesso con competenze incerte.

Il caso, secondo me, è molto semplice, anche se la semplicità è nascosta dal polverone mediatico. Bisogna aggiornare dei server, ma nessuno lo fa perché bisogna interrompere il servizio per qualche tempo, richiede tempo, è noioso, ci sono cose più interessanti da fare. Il responsabile della sicurezza (anche se con competenze inadeguate), magari ha segnalato il problema, ha chiesto soldi per segmentare meglio la rete, ha telefonato ogni giorno ai sistemisti perché facessero gli aggiornamenti, ha chiesto ogni giorno ai "capi" di autorizzare l'interruzione del servizio per un'oretta. Ma tutti avevano cose più interessanti da fare e la manutenzione della "macchina IT" aveva priorità bassissima.

Anche noi, nel nostro piccolo, non abbiamo voglia di portare l'automobile a fare il tagliando o la revisione periodica e neanche il cambio gomme stagionale. Però lo facciamo perché sappiamo che è importante per la nostra sicurezza e perché le forze dell'ordine potrebbero bloccarci la macchina.

Semplicemente, i "capi" delle aziende non sono consapevoli di questo. Non si rendono conto che i sistemi informatici sono oggetti potentissimi ma anche delicatissimi e che richiedono manutenzione.

Semplice. L'avevo già detto, ma lo sappiamo tutti (basta parlare per qualche minuto di IT con qualunque manager italiano o straniero). E quindi la notizia dov'è? Solo nei numeri elevati di questo ennesimo caso.

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