domenica 22 aprile 2018

Le non-deroghe alle sanzioni sul GDPR

Come è noto, il CNIL (il Garante francese) ha annunciato un periodo "di grazia" per le sanzioni previste dal GDPR per i primi 6 mesi dalla sua entrata in vigore (mi spiace, ma non trovo la notizia corretta, anche se la seguente è chiara):
https://www.cnil.fr/fr/rgpd-comment-la-cnil-vous-accompagne-dans-cette-periode-transitoire.

Il Garante italiano, a seguito dei rallentamenti sulla "normativa italiana che adegua il Codice privacy al GDPR" ha pubblicato un Provvedimento forse un po' troppo prolisso che, in sostanza, tratta anche dei controlli previsti per il GDPR, ma si conclude dicendo che entrerà in vigore dopo 6 mesi dall'entrata in vigore della "nuova normativa italiana" (grazie a Pierfrancesco Maistrello per la segnalazione):
http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/8080493.

C'è chi ha voluto leggerci un periodo di 6 mesi di sospensione (da maggio a novembre, quindi) dei controlli relativi all'applicazione del GDPR in Italia (grazie a Luca Gibilterra per la segnalazione):
https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/privacy/gdpr-il-garante-privacy-differisce-di-sei-mesi-i-controlli-su-applicazione/.

Essendo la fonte autorevole (Gabriele Faggioli, non solo persona molto preparata, ma anche Presidente del Clusit), la notizia si è diffusa velocemente e il Garante ha dovuto chiarire la questione (grazie a Pierfrancesco Maistrello):
http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/8469593.

In effetti, visto che non si sa quando sarà approvata la "normativa italiana", si rischiava di non vedere alcun controllo del Garante per lunghi anni.

Faggioli ha comunque voluto replicare (grazie a Luca Gibilterra per la segnalazione):
https://www.agendadigitale.eu/sicurezza/privacy/gdpr-ecco-perche-riteniamo-ci-sia-stato-un-rinvio-dei-controlli-sulle-aziende/.

Io sarò semplicistico, ma eviterei di sperare in una deroga delle sanzioni di qualsiasi tipo. Il Garante ha più volte ripetuto che non la promuoverà. Inoltre credo che il Garante non sia l'unico che può indagare e sanzionare a norma del GDPR.

PS: alcuni post italiani non mi sembra siano più disponibili. Ad ogni modo la storia è interessante perché ci illustra quanto crescano aspettative e isteria con l'avvicinarsi del 25 maggio.

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