La mia newsletter è su MailUp e il 25 aprile 2020 mi è stato comunicato che è stato rilevato un incidente.
Su questo evento ho visto pochissime notizie. Anzi... ho trovato solo questa:
- https://www.cybersecurity360.it/legal/privacy-dati-personali/data-breach-mailup-coinvolto-il-responsabile-del-trattamento-la-lezione-appresa/.
Interessante è il fatto che ritengano "riservate" le comunicazioni inviate, quando però è compito dei titolari fornirle agli interessati.
In sintesi, l'incidente è stato rilevato il 24 aprile e si tratta di "un sofisticato attacco ransomware di elevata intensità". Come in tutti gli attacchi ransomware, i dati sono risultati indisponibili, ma poi MailUp li ha ripristinati entro il 27 aprile. Le analisi inviate non dicono se ci sono evidenze di trasmissione dei dati.
Detto questo, i dati personali di cui io sono titolare sono gli indirizzi email dei destinatari delle newsletter. La loro violazione non presenta un rischio per i diritti e le libertà delle persone fisiche, visto che l'incapacità di ricevere la newsletter può rappresentare sì un disagio, ma non può compromettere i diritti e le libertà delle persone fisiche. Per quanto riguarda la possibile violazione della riservatezza, questa può dimostrare l'interesse dell'interessato verso la qualità, la sicurezza delle informazioni e la privacy, ossia materie che non compromettono i diritti e le libertà delle persone fisiche.
Tutto ciò considerato: non farò alcuna notifica al Garante, ma avviserò comunque gli interessati con la prossima newsletter, riportando quanto qui scritto.
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