Si è diffusa in questi giorni la notizia della sentenza del Tribunale di
Parma che dispone che spetta a entrambi i genitori monitorare con costanza
smartphone e pc dei figli minorenni anche attraverso filtri di controllo.
Ringrazio Luca de Grazia per avermi segnalato la notizia.
Un articolo di giornale:
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https://www.ilsole24ore.com/art/i-genitori-devono-controllare-smartphone-e-pc-figli-adolescenti-ADvHxLn.
Un articolo di stampo più legale:
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https://www.studiocataldi.it/articoli/39789-i-genitori-devono-controllare-pc-e-smartphone-dei-figli-adolescenti.asp.
Non penso che il monitoraggio costante sia una buona strategia educativa, né penso che sia compito di un tribunale imporre strategie educative. E
comunque tutto ciò non rientra tra le mie competenze professionali (anche se
fare il genitore è comunque una professione).
Mi sembra però una sentenza molto discutibile perché impone misure di
monitoraggio (meno efficaci di quelle di prevenzione) e una forma di
educazione volta ad abituare i giovani alla vigilanza continua. Roba tipica
dei nostri tempi e che continuo a non condividere.
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