lunedì 29 maggio 2023

Minacce e attacchi: bug programmato in visori sportivi

Segnalo questo articolo di Valeria Lazzaroli: https://www.linkedin.com/posts/valeria-lazzaroli_supplychain-cybersecurity-ip-activity-7059467324990341122-tIlx.

In pochissime parole: un visore sportivo si è bloccato (con gioia degli utilizzatori) da un momento all'altro perché non risultava aggiornata la licenza del software (di SWARG) da parte del produttore dell'hardware (ORQA).

Il mio commento (su LinkedIn): intanto bisognerebbe capire se si tratta di un bug o di una funzionalità. Cioè: era previsto dal contratto tra ORQA e SWARG o no? Certamente era un bug per ORQA che sembra caduta essersi sorpresa della cosa.

Ho pensato anche al fatto che adesso il software lo vendono "as a service", non più "as a product" e questo è un problema. Mi spiego meglio.

Questi software si aggiornano da soli, quando vuole il produttore (puoi sempre chiedere che non lo facciano, ma questo comporta altri problemi) e come vuole il produttore. Questo genera rischi di disponibilità (come minimo perché si aggiorna senza preavvisare, bloccando il sistema). Questo modo di fare consente ai produttori di introdurre sistemi di controllo delle licenze come nel caso segnalato.

Ripeto: ci sono pro e contro in questo approccio. Bisogna starci attenti.

Certo è che SWARG poteva lanciare qualche avvertimento che la licenza stava per scadere.

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