venerdì 15 aprile 2011

Italiani, brava gente?

Ieri 14 aprile, alla sessione di studio dell'AIEA a Milano, Tamara Devalle e Tiziana Boffi di Protiviti hanno presentato i risultati di una ricerca sull'organizzazione IT nelle aziende italiane. Il quadro non è certo confortante.

Al termine della presentazione, un partecipante ha detto il solito luogo comune: "molti problemi sono propri di noi italiani".

Ho dovuto intervenire facendo notare che non è vero. Le mie esperienze all'estero o con multi-nazionali e le notizie da siti web di tutto il mondo dimostrano che le difficoltà dell'IT sono comuni.

Il problema del luogo comune "l'IT va male in Italia perché gli italiani non seguono le procedure, non sono educati, eccetera" è che poi diventa una giustificazione per i manager che non sanno convincere e spiegare e inserire una cultura aziendale adeguata, per i consulenti e i vari responsabili che scrivono procedure illeggibili e contorte, per i vertici aziendali che operano cambi organizzativi solo sugli organigrammi e mai sui processi e sui loro riporti che pensano solo a raggiungere gli obiettivi della propria area e mai a capire e risolvere i problemi di interrelazione con le altre aree (e il povero IT che è trasversale se la passa male...).

Concludo pregando tutti di ribellarvi a chiunque dica "siamo noi italiani che siamo fatti così": è una comoda e sbagliata giustificazione. Se vogliamo migliorare (non l'Italia, ma la piccola realtà che ci circonda), non c'è nulla di peggio di nascondersi dietro i luoghi comuni.

La presentazione di Protiviti dovrebbe essere pubblicata su
http://www.aiea.it/html/anno_2011.html.



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