lunedì 29 gennaio 2018

Dati sensibili e cifratura

La notizia me l'ha data per primo Luca De Grazia, ma confesso che non ci avevo capito molto.

L'ho ritrovata su Altalex e quindi ho cercato di capirla meglio:
- http://www.altalex.com/documents/news/2018/01/09/privacy-banca-dati-sensibili.

Una persona si lamenta perché l'accredito sul suo estratto di conto corrente riporta nella causale la motivazione (il numero di Legge, che però riguarda due specifici casi sanitari). A fronte di questo, la Cassazione ha deciso che:
a) la Regione Campania (che ha fatto l'accredito) deve cifrare i dati, in quanto è previsto che i soggetti pubblici debbano cifrare i dati pesonali sanitari dal D. Lgs. 196 del 2003;
b) in forza di questo, anche la banca deve cifrare i dati personali sanitari.

A mio parere era già inappropriato chiedere agli enti pubblici di cifrare i dati personali sanitari, senza rendersi conto degli impatti di tale misura, la sua sostanziale inutilità e prevedendo differenza tra il pubblico e il privato.

Però qui i giudici si sono ritrovati davanti ad un problema, visto che un'altra normativa (un Regio Decreto del 1924!) impone di specificare nei mandati di pagamento la precisa indicazione dell'oggetto di spesa. Ma allora, se è richiesto di cifrarla, come sarebbe riportata nell'estratto conto del destinatario?

Mi rifiuto di studiare l' art. 409 del R.D. n. 827 del 1924, ma credo proprio che un'altra soluzione si renderà necessaria. O forse no?

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